Alla ricerca del tempo perduto, sospesi tra passato e futuro. Sono i  manichini che”vestono” la collezione autunno-inverno 2007/2008 di Patrizia Pieroni presentata nell’ambito della kermesse capitolina di Altaroma. Arrivati direttamente da New York, si tratta di vere sculture create da Ralph Pucci, geniale design d’interni.
L’impressione è l’attesa: qualcosa, qualcuno, non importa, quello che  rappresentano sono tutte le sfumature del sentimento del tempo, dall’attesa alla nostalgia, al rimpianto alla speranza.Abiti con drappeggi e tagli anni Venti, i volumi degli anni Cinquanta, la provocazione degli anni Sessanta dei Beatles e della Pop Art, “cappotti felpa” contemporanei per inverni sempre più miti.Oramai non si distingue più tra estate e inverno – spiega la stilista – così ho creato abiti che vanno bene sempre. Seta fuori e felpa all’interno, bluse leggere sotto abiti con le bretelle, lane metalliche sgualcite, taffetà con filo di ferro. Gli accessori (borse, gioielli-scultura) realizzati con materiali innovativi e di riciclo o con elementi che ricordano il tempo: lancette, quadranti di orologi usati in modo disordinato quasi ad indicare un tempo che si è perso Si chiamano “ricordi”. Come le borse a forma di vecchi bauli o antichi borsellini giganti.Il grigio piombo, rame ossidato, il verde muschio, i rossi  ma anche lilla e viola fanno da contrasto al  bianco del vestito  “da sposa”. Titolo: “eterno?”. Viviamo nel tempo delle domande senza risposta.