La Grande Storia fa ancora da sfondo ad una storia di amori intimi e complessi. Le dottrine del totalitarismo, Nazismo prima e Stalinismo poi, entrano definitivamente nella vita degli individui come controllo e divieto, in nome della realizzazione di una rinascita nazionale, fondata sull’obbedienza al Capo Supremo. “Mein Kampf”, come nella vita dei Landauer.Questa la sinossi. Viktor e Liesel Landauer sono una giovane coppia di sposi in viaggio di nozze. Sono a bordo di una Landauer 80 cabriolet, una macchina dell’azienda di famiglia di Viktor, un vero e proprio impero industriale che produce automobili e motociclette. Viktor è di religione ebraica, ma non praticante. Liesel appartiene a una famiglia dell’alta borghesia tedesca. Nella casa dei suoi genitori gli ospiti possono ammirare, tra le numerose opere d’arte esposte, un ritratto della madre realizzato da Klimt.
Dopo aver attraversato la Carinzia, i Landauer si dirigono a Venezia e soggiornano al Royal Danieli. In occasione di una festa in un antico palazzo sul Canal Grande, incontrano Rainer Von Abt, celebre architetto dai modi eleganti. Von Abt è galante con Liesel, giovane donna attraente e sofisticata e loquace con Viktor, con cui si impegna in appassionate conversazioni sull’architettura moderna. Quando illustra la sua idea di costruzione con materiali non convenzionali come il vetro e l’acciaio, Viktor si entusiasma a tal punto da proporgli di disegnare una casa per loro a Mesto, in Cecoslovacchia. Von Abt accetta e nel 1929 iniziano i lavori della casa di vetro, un magnifico edificio modernista fondato su una radicale concezione dello spazio aperto, trasparente. Una volta finita, la casa diviene il centro dell’esistenza dei Landauer. È nella casa di vetro che compare sulla scena Hana, donna giovane, spregiudicata, con molti amanti oltre a un marito, che stabilisce subito un morboso, intimo rapporto con Liesel e funge da trait d’union tra il mondo ceco e quello tedesco, tra gli ambienti dell’arte e quelli della finanza. È dalla casa di vetro e dalla sua rarefatta eleganza che Viktor a volte fugge tra le braccia della seducente Kata. Così, tra amori proibiti e segreti inconfessabili, prosegue la vita dorata dei Landauer finché l’avvento del nazionalsocialismo non si abbatte come una scure sulla loro esistenza e sulla loro magnifica dimora.I Landauer fuggono in America e la casa diviene un laboratorio per gli esperimenti genetici dei nazisti.Basato sulla storia vera di casa Tugendhat, “La casa di vetro” di Simon Mawer racconta le vicissitudini semtimentali, economiche e politiche di una famiglia benestante, nella grande epoca che percorre lo stravolgimento della Prima Guerra Mondiale fino agli orrori della Seconda, del Nazionalsocialismo e del Comunismo. Attraverso i desideri e il potere suggestivo dei luoghi.Simon Mawer
La casa di vetro
Neri Pozza