Barba hipster o guance liscissime? Petto villoso o accuratamente depilato? Chi crede che i dilemmi beauty di lui siano una questione privata si sbaglia: intervistando i suoi utenti italiani, Treatwell – il più grande portale in Europa per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere – ha avuto conferma che, quando si tratta di bellezza maschile, anche l’occhio femminile vuole la sua parte.
Capelli più corti e barba più lunga su consiglio di lei
Due terzi degli uomini (66%) hanno confidato di aver più di una volta cambiato look per seguire il consiglio di una donna. Nella maggior parte dei casi i suggerimenti che li hanno portati a rivedere la propria immagine arrivavano dalla compagna (67%), mentre poco meno di un quinto (19%) ha dato ascolto a un’amica e solo l’11% si è fidato del giudizio della mamma, di una sorella o di un’altra parente.
La fetta più consistente di intervistati (44%) ha ammesso di essere andata dal parrucchiere per assecondare le opinioni di una donna accorciando i capelli, mentre oltre un terzo (36%) ha messo da parte schiuma e rasoio per lasciarsi crescere la barba su consiglio femminile. C’è anche chi, però, ha fatto l’esatto contrario: per far contenta la propria partner, un’amica o la mamma, un uomo su quattro (25%) ha deciso di radersi completamente.
To beard or not to beard, dunque? Quando si tratta di barba, i giudizi di lui e lei non sempre combaciano. Se, da un lato, una donna su due (52%) ritiene che, purché curata, abbia il potere di rendere qualunque viso automaticamente più interessante, dall’altro “in barba” al giudizio femminile, la maggior parte dei rispondenti maschili (47%) crede che, anche se perfettamente in ordine, non sia un attributo “miracoloso” e non possa quindi esser portata con disinvoltura da tutti.
Hairstyle: per piacere la prima regola è accettarsi. Al bando il riporto, via libera al look sale e pepe
Quando si tratta di hairstyle, invece, uomini e donne si trovano d’accordo. Sia lui che lei ritengono che il peggior passo falso in termini di look maschile sia non accettare i cambiamenti imposti dall’avanzare dell’età. Farsi il riporto per nascondere la calvizie è giudicato un errore imperdonabile dal 60% delle intervistate e dal 42% dei rispondenti maschi. La classifica dei don’ts nella beauty routine di lui prosegue con il colore: un uomo che decide di tingersi i capelli quando iniziano a ingrigire è considerato out in misura uguale da entrambi i sessi (32%). Una voce fuori dal coro è rappresentata dalle ragazze di età compresa tra i 18 e i 25 anni: per l’80% di loro, infatti, gli acerrimi nemici della capigliatura maschile sono i capelli piastrati o con la permanente.
A prescindere dalle preferenze in termini di hairstyle, su un punto la maggior parte delle donne non transige: che siano corti, lunghi, grigi o tinti, è fondamentale che siano sempre puliti (48%). Agli occhi femminili lo shampoo è più potente delle forbici.
Sopracciglia ad ala di gabbiano? No, grazie
Per andare sul sicuro meglio puntare su un look naturale, non solo quando si tratta di capelli. Ben il 78% delle donne intervistate da Treatwell spiega di preferire gli uomini con sopracciglia sfoltite solo in zone strategiche: via libera a chi vuole scongiurare l’effetto monociglio, a patto che non ci si spinga oltre a rimodellare o ridisegnare l’arcata. Il restante 22% delle rispondenti bandisce anche i leggeri ritocchi e a lui consiglia di rinunciare alla pinzetta e di portare sempre sopracciglia folte e “selvagge”. La predilezione femminile per arcate “nature” sembra ben chiara alla maggior parte degli uomini (87%); fa eccezione solo l’11% degli intervistati, convinto che le donne preferiscano, invece, visi maschili con sopracciglia perfettamente disegnate, simmetriche e lineari, frutto di un sapiente uso di pinzetta o ceretta.
Quello della ceretta non è un club per sole donne
Anche quando si tratta di depilazione, spiega Treatwell, il campione femminile consiglia agli uomini di non lasciarsi prendere troppo la mano da spatola e cera. In generale, una donna su due (54%) dichiara di preferire l’uomo villoso a quello glabro. Di queste, il 32% si dice però disposto a chiudere un occhio sulla ceretta maschile in casi di forte irsutismo: meglio quindi che il look “teddy” sia relegato al cappotto di stagione.
Oltre un terzo delle intervistate (38%) crede che la ceretta maschile non debba spingersi oltre zone del corpo ormai “sdoganate”, come il petto o la schiena, ma cambiano le carte in tavola quando entra in gioco l’attività sportiva: il 50% del campione femminile dice sì a gambe e braccia lisce anche per lui, a patto che a sfoggiarle sia un atleta.
Di allenamenti e gare, invece, poco si curano gli uomini, quando si tratta di andare dall’estetista. Circa la metà di loro (47%) approva la depilazione maschile di qualunque zona del corpo e da parte di chiunque: che si tratti di braccia o petto, di sportivi o persone sedentarie, se la ceretta li fa sentire maggiormente a loro agio, “ben venga” commentano. A essere di larghe vedute non sono solo i più giovani: se la pensa così almeno un ragazzo su due nella fascia di età compresa tra i 18 e i 25 anni, anche gli over 55 tengono il passo (40%).
Anche le prenotazioni registrate sul sito e sull’app di Treatwell confermano l’interesse maschile per la depilazione: nell’ultimo anno gli appuntamenti dall’estetista da parte degli uomini sono infatti cresciuti a doppia cifra (+18%).
High five! La manicure è sempre più genderless
Un quarto circa (24%) delle intervistate ha rivelato a Treatwell che le mani sono la prima cosa che guardano in un uomo. Gli uomini si trovano d’accordo sull’importanza di avere unghie curate: uno su due (53%) conferma di sentirsi maggiormente a proprio agio quando sfoggia mani in perfetto ordine e poco meno di un quarto (24%) considera la manicure un aspetto fondamentale della propria beauty routine. Anche se apprezzata da uomini di tutte le età, ad ammettere di non poter fare a meno di avere unghie curate sono soprattutto i millennial (54%), seguiti dagli over 55 (23%).
“Guance liscissime o barba hipster, undercut o ricci ribelli: qualunque siano le proprie preferenze, Treatwell mette a disposizione degli utenti un ricchissimo ventaglio di saloni e professionisti della bellezza per esprimere liberamente il proprio stile. Sentirsi a proprio agio con il proprio corpo è un bisogno assolutamente genderless ed è per questo che sul nostro marketplace trovano spazio trattamenti pensati per lei e per lui, ma anche un’ampia offerta ‘unisex’ – che spazia dai massaggi alle coccole per il viso e alle sedute di epilazione – per sentirsi pronti ad affrontare senza stress qualunque occasione” dichiara Chiara Cassani, Marketing Manager Italy di Treatwell.