Forse a causa della scarsa diffusione della lingua italiana nel mondo, forse per la teatralità degli abitanti del BelPaese, ma i campioni nel gesticolare in fase di conversazione sono proprio gli italiani. E’ quanto emerge da un sondaggio di TripAdvisor, il sito di viaggi più grande al mondo, che ha coinvolto oltre 3.700 viaggiatori tra cui più di 1000 italiani*. Quando l’interlocutore è straniero gli italiani gesticolano di più, ma attenzione perché non sempre c’è corrispondenza tra il significato di un gesto in Italia all’estero. L’Italiano si parla (anche) con le maniNon solo un supporto al discorso, ma anche un atto inconscio che trova spazio nei discorsi degli abitanti dello Stivale. Gesticolare durante una conversazione è un abitudine per più di 3 italiani su 5 (63%) che accompagnano spesso le parole a movimenti di braccia e mani. E se per il 42% degli intervistati questa pratica è associata alla volontà di esprimere più facilmente il proprio pensiero il 37% ammette invece di gesticolare inconsapevolmente per abitudine. Campioni di ‘movimento’ riconosciuti anche all’esteroQuello italiano è un primato confermato anche fuori dal Bel Paese, infatti tra gli spagnoli, gli inglesi e i francesi intervistati, gli italiani sono stati indicati come la nazionalità che gesticola di più per l’80% dei rispondenti. Ecco la top 3 delle nazionalità che gesticolano di più in base al voto dei rispondenti internazionali: 1. Italiani2. Spagnoli3. Americani Paese che vai gesto che troviSe di fronte ad un interlocutore straniero più della metà degli italiani (53%) ammette di intensificare gli sforzi, non sempre questo impegno porta a buoni risultati. Il 14% degli intervistati del BelPaese ha infatti ammesso di essere stato frainteso a causa del proprio gesticolare e in un caso su 4 l’equivoco ha contribuito a creare situazioni imbarazzanti. I gesti fatti con le mani hanno infatti un significato che talvolta differisce da paese a paese. Un esempio su tutti: la “V” mimata alzando indice e medio rivolgendo il dorso della mano verso l’interlocutore (vedi immagine a lato e allegato) viene interpretato come gesto amichevole/ celebrativo/ entusiasta da più di 1 italiano su 3 (35%) mentre per il 68% degli inglesi ha una valenza offensiva. *L’indagine sui gesti è stata condotta tra il 26 luglio e il 5 agosto su 3.742 rispondenti di cui 1237 inglesi, 700 francesi, 1.059 italiani e 746 spagnoli.