In Irlanda, molto spesso, il mondo celtico e quello cristiano si incontrano e sovrappongono, dando origine a coinvolgenti momenti di festa e di affascinante ritualità. Il 1° febbraio, il calendario mette insieme Imbolc, ovvero la celebrazione celtica dell’inizio della primavera, e Santa Brigida, di cui nel 2024 si omaggiano i 1500 anni dalla morte, recentemente proclamata santa patrona d’Irlanda anche per il suo ruolo nell’evangelizzazione dell’isola, comparabile a quello di San Patrizio.

Oltre alla coincidenza tra la data della morte della santa, che avvenne il 1° febbraio del 525, e il giorno di inizio delle feste celtiche, il ponte tra queste due ricorrenze, all’apparenza lontanissime, è proprio il mito: si ritiene, infatti, che Imbolc fosse in origine una festa pagana associata alla dea Brigida, e legata all’attesa della primavera, successivamente cristianizzata come festa di Santa Brigida, anche in relazione a una possibile cristianizzazione di questa rilevante divinità pagana.

Molti gli elementi in comune, come, per esempio il fuoco: i celti salutavano l’allungarsi delle giornate con lumini e candele e nell’emblema di Santa Brigida c’è una fiamma, simbolo del legame con dio, ma anche del fuoco perpetuo coltivato nella clausura dell’abbazia di Kildare da lei e dalle sue suore a Kildare.

Gli eventi in omaggio ai 1500 anni dalla morte di Santa Brigida e alla festa celtica della primavera

Da sempre, i festeggiamenti per Imbolc e Santa Brigida coincidono e così sarà anche nella ricorrenza dei 1500 anni dalla morte della santa, con due eventi molto interessanti che sono un ottimo motivo per programmare un viaggio last minute in Irlanda: il festival Brigid 1500, in programma dal 27 gennaio al 6 febbraio 2024 a Kildare, nell’omonima contea dell’Ireland’s Ancient East, e l’Imbolc International Music Festival, in scena a Derry~Londonderry, in Irlanda del Nord, dal 24 gennaio al 4 febbraio 2024. I programmi di entrambi sono ricchissimi e vale la pena osservarli da vicino: coinvolgenti elementi in comune, naturalmente, la musica, l’arte una coinvolgente rilettura della tradizione.

Brigid 1500: un programma al femminile dall’Irlanda all’Italia

L’evento riunirà artisti, artisti, appassionati, comunità locali e visitatori per celebrare Santa Brigida in modo contemporaneo con un programma di appuntamenti culturali, ma anche divertenti.

Verterà sui valori sostenuti da Santa Brigida, come la fede e la spiritualità, la biodiversità e la sostenibilità, le arti e la cultura, la giustizia sociale, la pace, l’ospitalità e l’educazione.

Tra le attività salienti, oltre al momento di raccoglimento, Pause for Peace, il concerto per il giorno di Santa Brigida che vedrà la partecipazione di importanti artisti irlandesi quali, per esempio, Moya Brennan dei Clannad.

Protagonista anche una schiera di rinomate chef donne, tra cui Darina Allen, Majken Bech-Bailey e Chantelle Nicholson, che presenterà Mother Earth: Una giornata di cibo e musica.

Gli spettacoli dedicati alla luce avranno un ruolo di primo piano e il 31 gennaio si svolgerà un pellegrinaggio e un rituale a lume di candela presso il pozzo di Santa Brigida, mentre due grandiose fiaccolate e avranno luogo nelle città di Maynooth e Kildare. Luce in evidenza anche alla torre sulla collina di Allen, illuminata di bianco per simboleggiare la speranza per il nuovo anno.

Una visita a Kildare non può prescindere da una sosta alla Cattedrale di Santa Brigida, alla Round Tower, e al centro culturale dove oltre a Santa Brigida si può scoprire anche la dea precristiana Brigid, oltre ad altri personaggi della mitologia celtica e del passato medievale dell’Irlanda.

Imbolc International Music Festival: 8 emozionanti giornate da musica, arte e cultura con un omaggio a Santa Brigida

Nei giorni del festival, Derry diventerà un caleidoscopico palcoscenico a cielo aperto. Ben venticinque saranno i musicisti presenti provenienti da Irlanda, Canada, India, Galles e Corea del Sud che renderanno omaggio, in tutta la città, in modo innovativo ed emozionante, alla musica folk e trad (tradizionale).

Con sessions anche all’ora di pranzo, l’itinerario di performance in vari luoghi di Derry e le performance notturne al Festival Club, ci sarà davvero musica per tutti i gusti ad ogni ora del giorno.

Molto interessanti anche i workshop su una serie di strumenti della tradizione, tra cui fiddle (particolare violino), arpa, Uilleann pipes (cornamusa irlandese), banjo e bodhran (tamburello irlandese), e sulla danza tradizionale sean-nós.

Il 1° febbraio, per segnare l’unione tra mondo celtico e pagano, giorno di Santa Brigida, sarà segnato dal concerto Brigid 1500, omaggio al contributo creativo delle donne alle arti e alla cultura. Per il giorno di Santa Brigida, inoltre, gli Armagh Rhymers, un ensemble di musica e teatro tradizionale, si esibiranno, inoltre, in uno speciale mix di musica in costume e narrazione.

Il festival si chiuderà con la rappresentazione di “A Deep Ravine, Reflections on a Divided Ireland” nella storica Guildhall della città.

Tra un concerto e l’altro, immancabile la scoperta del ricco patrimonio storico-artistico di Derry~Londonderry: è, infatti, l’unica città completamente circondata da mura dell’isola d’Irlanda e una delle più belle città murate d’Europa. In forte evidenza anche le zone della street art, da scoprire con un tour guidato a piedi, dove la storia della città è stata letteralmente catturata dai suoi famosi murales.

Che sia per un evento o per l’altro, un break irlandese in omaggio all’antico inizio della primavera è un ottimo motivo per regalarsi una vacanza in questo particolare momento dell’anno. Fare una tappa a entrambi, un’interessante occasione per scoprire i mille volti dell’Irlanda di ieri e di oggi.