Questo fino a domenica, quando Al Sadr ha ordinato ai propri miliziani di ritirarsi e il primo ministro iracheno ha interrotto il coprifuoco. La situazione, comunque, non è ancora sotto controllo. Lunedì mattina, infatti, la relativa calma che regnava a Baghdad è stata interrotta dal lancio di missili sulla Zona verde, dove si trovano le sedi governative e diplomatiche. Inoltre, nel nord del paese sono ripresi i bombardamenti dell’esercito turco contro i ribelli curdi.