Si può vivere liberi dal dolore dei ricordi? Seth non è un ragazzino qualunque: dietro il viso segnato dall’acne si nascondono una grande intelligenza matematica ed il timore del raffronto con gli uomini. La sua vita trascorre uguale tra le sue fantasticherie e divagazioni, fino a quando a sua madre non viene diagnosticata una rara forma di Alzheimer. Un punto di non ritorno per Seth, che assiste al procedere lento della malattia, che priva sua madre di ogni minimo ricordo. Ma è suo padre a reagire nel peggiore dei modi alla notizia, affogando il dolore nel gyn senza mai staccarsi dalla tv. Quanto a Seth, egli non avrà pace fino a quando non saprà la storia che la madre conduceva prima di conoscere suo padre. Un solo obiettivo muoverà il ragazzino: trovare i parenti perduti della donna, portatori del gene che causa la sua malattia. E nel frattempo, a distanza di centinaia di miglia, Abel Haggard, un vecchio che porta sulle sue spalle ricurve il peso delle esperienze vissute, vaga da solo tra le rovine della sua fattoria alla periferia di Dallas. Due le ragioni che legano Seth e Abel, che ignorano la loro reciproca esistenza: la malattia che affligge i propri cari e la “storia di Isidora”, la fiaba raccontata, nelle rispettive famiglie, di un mondo meraviglioso senza memoria, in cui niente di possiede, niente si perde.Un storia destinata a incidere l’immaginario collettivo, quella del giovanissimo Stefan Merrill Block. Tra la sofferenza che turba l’animo di chi sta vicino alla persona malata e la soluzione fiabesca, a volte divertente, che dona conforto alla perdita della consapevolezza del vivere.Io non ricordo
Stefan Merrill Block
Neri Pozza