Preoccupati per la futura vecchiaia? Temete di ammalarvi e perdere la lucidità? Oppure pensate che non ricoradre dove avete parcheggiato la macchina sia un campanello d’allarme? Recenti ricerca sembrano escludere che il cervello delle persone “mature” possa perdere colpi con il passare del tempo.Seil cervello, infatti, perde un po’ della sua preziosa materia grigia, in compenso l’aumento della mielina (sostanza bianca) consente maggiore velocità di elaborazione dati.ci conforta, dunque, il libro di Barbara Strauch, I tuoi anni migliori devono ancora venire (Mondadori), quando dopo un indagine a tutto tondo dimostra che oggi le persone di mezz’età riescono a fare contemporaneamente e con gran disinvoltura un sacco di cose:condurre un’intensa vita lavorativa e sociale, utilizzare i mezzi informatici, gestire genitori petulanti e adolescenti in crisi.Una prospettiva rosea illumina, dunque, il cammino della generazione dei baby boomer, la prima a invecchiare avendo goduto in gioventù di vantaggi come gli antibiotici, i vaccini, un’alimentazione più sana e un ambiente più pulito, tutti fattori che migliorano la salute del cervello maturo. Barbara StrauchI tuoi anni migliori devono ancora venireMondadori