Una società in cui la verità viene non imposta, ma nascosta sotto cumuli di opinioni, versioni, informazioni inutili; una società in cui anche l’informazione e la cultura sono sottoposte alla logica del consumo, come pure i rapporti fra le persone; una società che si considera libera, anzi la più libera, perché offre tavole con cibi infiniti per abbuffate coatte, perché la sua produzione di parole e di merci è in continua frenetica crescita in una proiezione di futuro infinito che sogna la prima civiltà immortale. Se banalmente e comodamente si pensa che la libertà sia proporzionale al numero di opzioni disponibili, meno comodo è pensare che essa sia uno stato interiore legato alla capacità di scelta, anche fra due sole possibilità.Lo spettacolo, per il suo impianto scenico, offre a ciascuno la possibilità di un punto di vista diverso. I sette attori, seduti in ordine sparso accanto agli spettatori, sono come i casuali officianti di un rito doloroso e grottesco, i rappresentanti del malessere inconsapevole dell’umanità.Dal 22 novembre al 18 dicembre 2011
Teatro dell’ Orologio – Sala Grande
via dei Filippini 17/A
Roma 
da martedì a sabato ore 21,15 – domenica ore 17,30
biglietti:   intero € 14 – ridotto € 12
info e prenotazioni :  066875550 – 0668308735