Inception sbarca finalmente in Italia. Dopo aver raccolto enormi consensi nei botteghini di tutto il mondo (sfiorando 800 milioni di dollari, contro una spesa produttiva di 200 milioni di dollari), l’attesa pellicola di Christopher Nolan è pronta a scalare le classiche dei box office nostrani. Lo sa bene il regista che si è presentato in conferenza a Roma accompagnato dalla produttrice e consorte Emma Thomas. Anche in Inception ritroviamo le tematiche che hanno caratterizzatp gli altri film del regista che, attraverso il terreno oscuro e razionale della mente umana, cercano di mostrare come alla fine siano sempre le passioni irrazionali ad avere il sopravvento. E cosa c’è di più irrazionale di un sogno?Inception è un film d’azione i cui principali scenari sono ambienti onirici costruiti ad arte, per mezzo di un’evoluta tecnologia, da un gruppo di ladri di idee. L’agente Cobb (Leonardo di Caprio) è il capo e protagonista/antieroe di questa “banda” attorno alla quale si sviluppa tutta la vicenda tra incarichi impossibili (come quello di impiantare un’idea nella mente del sognatore) e passioni irrisolte.Nolan è rimasto affascinato dall’intuizione di cosa succederebbe se qualcuno fosse in grado di invadere i sogni altrui per estrarne delle idee, anche le più private, rubandole così al sognatore. La sceneggiatura, afferma il regista, ha richiesto dieci anni di sviluppo e porta sullo schermo in maniera esponenziale il discorso iniziato con il suo primo lungometraggio, Following, dal quale eredita il nome del co-protagonista e alcuni aspetti del contenuto (notevoli anche i riferimenti alla sua seconda pellicola Memento).Rispondendo alle domande Nolan si è espresso con semplicità e precisione: più che un regista cinematografico è sembrato un matematico. Non a caso per lui lo script del film è soprattutto un rompicapo da risolvere, anche se tiene sempre a precisare che tutte le sue opere sono pervase da una profonda forza emotiva. Alla domanda della presenza di un possibile messaggio politico all’interno del film, Nolan ha sottolineato di non avere intenti politici e che il suo approccio alla fantascienza è molto personale soprattutto in questo film nel quale ha analizzato il rapporto tra la visione oggettiva del mondo e quella soggettiva. Nonostante sia un blockbuster, Inception è comunque un prodotto innovativo concettualmente audace. La sua realizzazione sarebbe stata impossibile, afferma sorridendo la produttrice, se Nolan non avesse avuto alle spalle il successo del “Cavaliere Oscuro”.Sul costo del film ha inciso il premiatissimo cast (tra cui compaiono Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Ellen Page) e la costruzione di enormi scenografie semoventi, mentre i meno costosi effetti digitali sono relegati a semplice corollario o prolungamento della realtà hanno reso il risultato più credibile e spettacolare. Il regista ha raccontato ai giornalisti delle difficoltà incontrate sul set che, toccando quattro continenti e sei paesi diversi, ha messo a dura prova tutto il cast esposto sia al caldo di Tangeri (Marocco) che alle nevi di Calgary (Canada).Riguardo i progetti futuri, Nolan ha ufficialmente annunciato che lo script dell’ultimo episodio della trilogia di Batman è completo e pronto per essere girato. Inoltre è in lavorazione una pellicola su Superman. Non vi resta che andare al cinema a vedere Inception aspettando l’uscita del videogioco basato sulla pellicola.