Il primo weekend di programmazione negli States è stato da record: 25 milioni di dollari. Ma i numeri non devono sorprendere se parliamo del cartoon di maggior successo degli ultimi anni, arrivato al terzo capitolo dopo L’Era Glaciale (2002) e L’Era Glaciale 2 – Il disgelo (2006). Prodotto dalla 20th Century Fox e ancora una volta diretto da Carlos Saldanha e Michael Thurmeier, L’Era Glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, presentato in anteprima a Lipari il 3 luglio scorso, sbarcherà in Italia il 28 agosto, in 650 copie più 150 destinate ai cinema in 3D. Protagonista delle nuove avventure è il solito gruppetto di amici composto dal bradipo Sid, dallo scoiattolo Scrat (mascotte indiscussa della saga), dalla tigre Diego, dalla coppia di mammuth Manny e Ellie e dagli opossum Crash e Eddie. Molte le novità del terzo film: Sid, single impenitente dalla sessualità sempre ambigua, insegue il sogno della paternità adottando tre uova di dinosauro; Scrat tradisce l’amatissima ghianda per un’affascinante scoiattolina; Diego, in piena crisi d’identità, si interroga sulla sua ferocia; i mammuth trepidano in attesa del primo cucciolo; gli opossum, eterni Peter Pan, sono gli unici immuni al tempo che passa. A mettersi nei guai sarà proprio Sid, con le sue smanie genitoriali: rapito da un dinosauro assieme alla “sua” covata, costringerà il gruppo (arricchito da un nuovo elemento, la donnola Buck) a lasciare i ghiacciai per esplorare il sottosuolo. Una sarabanda di inseguimenti, scontri, colpi di scena e tenerezze inedite (la coppia Scrat – Scrattina promette scintille) proiettata verso l’inevitabile happy end. Cast di razza in cabina di doppiaggio: Sid ha la voce di Claudio Bisio; Diego quella di Pino Insegno; i mammuth sono Lee Ryan, cantante dei Blue, e Roberta Lafranchi; Massimo Giuliani è la new entry che presta la voce a Buck. Costato 90 milioni di dollari, la terza Era Glaciale punta a sfondare il tetto di 20 milioni di euro incassati in Italia dal secondo capitolo, Il disgelo. In attesa del numero quattro, già in preparazione.
