Per capire tutto ciò è importante saper leggere l’Inci, ovvero l’etichetta degli ingredienti. Vi sono infatti elencati i componenti del prodotto in ordine di quantità: per primi quelli in dose maggiore, via via poi quelli in dosi minori (1%, 0,1% ecc.). Non commettiamo l’errore di ritenere che se un ingrediente è autorizzato, sia automaticamente innocuo o efficace: esistono rischi di allergia, di accumulo, di comedogenicità, persino studi scientifici che legano alcuni ingredienti a tumori o inquinamento di fiumi e ambiente Ma come interpretare un Inci?Ci sono siti appositi che aiutano nell’impresa. In italiano il celeberrimo Biodizionario, che consente di cercare gli ingredienti e affibbia pallini verdi, gialli o rossi a seconda della sinteticità o dannosità. Se conoscete l’inglese, invece, c’è il famoso Skin Deep. Potete cercare gli ingredienti, vi dice cosa sono e in che prodotti si trovano, e dà un punteggio da 0 (sicurissimo) a 10 (evitare!), ed elenca anche gli studi scientifici che comprovano sospette pericolosità.
Allora…occhio!