Inventato da Chanel negli anni Venti, quel minuscolo abito così stretto e vicino al corpo, apparve alle donne una straordinaria soluzione per passare dalla mattina alla sera con disinvolta semplicità, illuminato da cascate di fili di perle, catene e collane di cristallo.Mademoiselle aveva visto giusto trasformando i modesti abitini neri delle commesse e delle impiegate in proposte minimaliste fatte di tagli moderni e stoffe morbide. Le donne erano libere dall’obbligo di cambiare mise a ogni ora del giorno. Ancora oggi gli stilisti sperimentano tagli e tessuti ma il tubino rimane immutabile nella sua perfezione, mentre la sua immagine cambia grazie agli accessori.Così mentre negli anni Venti è nero e attillato, negli anni Sessanta, dritto e senza maniche, nel Duemila bustier o con piccole bretelle, per la prossima stagione lo vediamo abbandonare il nero per sposare toni solari e allegri.Insomma non si tratta più del solito tubino: rimane petite ma sostituisce il bon ton con toni forti, quasi aggressivi, stilemi rock, colori densi.