L’incredibile successo ottenuto nelle precedenti repliche e la curiosità che ha suscitato a livello nazionale ha fatto diventare lo spettacolo un piccolo “caso” nel panorama nazionale. Basti pensare, infatti, che è stato invitato a Napoli alla rassegna “Se son donne fioriranno”, a Genova al Festival delle Eccellenze al Femminile, a Vasto al Festival della Scienza, e sono incorso trattative per portare lo spettacolo a Milano, Torino, Bologna, Firenze, Siena. Su Facebook è attiva una pagina che ha già raccolto oltre 1400 iscritti.
Questa ripresa avviene in coincidenza con il lancio in Italia del film di Alejandro Amenabar “Agorà”, dedicato alla grande filosofa e scienziata alessandrina.
Un’occasione per riportare in primo piano la figura di Ipazia, colpevolmente cancellata dalla storia per 1600 anni, il cui pensiero si afferma oggi di così grande attualità e modernità da trasformare questa donna in vero simbolo ed esempio per gli anni a venire. Un’occasione per stimolare un pubblico dibattito a cui invitare insieme alla società civile anche la Chiesa, nella speranza che dopo le scuse per Galileo si arrivi finalmente alla riabilitazione di Ipazia e alla sua giusta collocazione nella storia. Roma. Teatro Bellipiazza Sant’Apollonia, 11a – (trastevere)
dall’8 al 9 maggio (dal martedì al sabato alle 21,00 – domenica alle 17,30)