Per suo diletto e per rilassarsi, realizza mandarini, fichi, cachi, fette di melone e di anguria, verdure, pesce, panini imbottiti di prosciutto o salame che sembrano proprio veri. E poi crea con le sue mani gelati di mille gusti, biscotti di tutti i tipi, dolci di mandorla che si sciolgono in bocca, fragranti cannoli ripieni di ricotta del pastore e pistacchi di Bronte, tutte prelibatezze fatte in casa a cui non si può assolutamente resistere. Come la cucina, anche la famosa pasticceria siciliana è stata influenzata dalle dominazioni che si sono succedute sull’isola. Gli arabi in particolare hanno lasciato un segno importante ed un’eredità di dessert squisiti e dolcissimi a base di pasta filo, mandorle, miele e pistacchi. Ciotta però trae ispirazione dalla pasticceria francese per le mousse, i semifreddi e i parfait, e da quella austriaca per le torte Sacher e gli strudel. Molto curato è l’aspetto decorativo, un elemento di grande attualità. La sua presenza si percepisce al buffet del breakfast che, già sontuoso per quanto riguarda i salati e le tipicità, presenta anche un’ampia varietà di torte a taglio, mousse al bicchiere, dolci al boccone. Puro mazarese, Gianni Ciotta, classe 1967, ha fatto la gavetta, osservando ed imparando la sua arte sin da giovanissimo, da apprendista. Dopo il militare, nel 1991, è andato a fare il pasticcere a Southend on Sea, in Inghilterra, poi nel 1998 la nostalgia lo ha riportato a casa. Dal 2004 è al Kempinski di Mazara del Vallo.www.kempinski-sicily.com