Toe Thompson ha undici anni. Vive nel quartiere periferico di Black Falls, dove case e persone si somigliano indistintamente e tutti gli abitanti, compresi i suoi genitori, lavorano per la Black Box, società leader nella fabbricazione di apparecchi e gadget per le telecomunicazioni. Un mondo grigio e inospitale, quello in cui il piccolo Toe cerca di scampare agli scherzi crudeli dei compagni di scuola e sogna di avere degli amici. Un giorno, una misteriosa pietra colorata gli piove sulla testa ed è a questo imprevisto oggetto del destino che Toe confida il suo più intimo desiderio: trovare finalmente dei compagni di giochi. E voilà, il sogno diventa realtà. Passata l’esultanza, però, la pietra si rivela pericolosa: finita nelle mani degli adulti, comincia ad essere usata in modo spropositato, causando guai a catena. Toccherà ai bambini prendere in mano la situazione e correre ai ripari, recuperando la pietra. Morale: ciò che vogliamo non è sempre lecito e un potere smisurato danneggia più di quanto soddisfi.Dopo il successo di Spy Kids (2001) e Spy Kids 2 (2002), il regista Robert Rodriguez torna a parlare il linguaggio dei giovanissimi, confezionando una storia a metà tra il fantastico e la commedia. Ancora una volta, la classica gerarchia genitori – figli è rovesciata in favore dei più piccoli: nell’immaginario di Rodriguez sono loro i veri eroi, mentre agli adulti spetta il ruolo degradato dei pasticcioni e dei disonesti. Nel cast de La pietra magica, accanto al giovane protagonista Jimmy Bennett (tra le pellicole a cui ha partecipato, Amityville Horror, Poseidon e Un’impresa da Dio), Rodriguez schiera due professionisti come William H. Macy e Leslie Mann, rispettivamente papà e mamma Thompson. Prodotto dalla Warner Bros., il film sarà nelle sale americane dal 7 agosto. L’uscita italiana è prevista per il 21.