Sul palcoscenico tre personaggi: due giovani fratelli e un senza tetto. Lo spazio che li circonda è  una “casa”, una “prigione”, una “stanza di igiene mentale” o qualsiasi altro luogo dove, chi è diverso, chi non possiede, deve isolarsi o è indotto all’isolamento. I tre uomini vivono come animali in gabbia, sedati da trattamenti d’ urto. Essi non sono mai velati dal superfluo; elemento  essenziale alla sopravivenza e all’identità di una società “benpensante”.  Quello che avviene in scena è un confronto tra le convenzioni del fuori e del dentro, tra l’estetica del fuori e del dentro, tra tutto ciò che è ritenuto “corretto e degno di un essere umano“. Un grande omaggio al più grande drammaturgo inglese della seconda metà del Novecento. TEATRO NUOVO COLOSSEO Via Capo d’Africa 29 A067004932