Per una volta, la bilancia non approssima il piatto per difetto. Anzi, lo arricchisce. Perché a Campogalliano (MO), dall’1 ottobre 2007, un’iniziativa gastronomica riesce nel sovversivo intento di rovesciare il paradigma che vuole nemico giurato della buona tavola lo spietato strumento deputato a giudicare la nostra condotta alimentare con un ‘pesante verdetto’.Nella città che ospita l’unico museo in Italia ad essa dedicato, una serie di piatti e menu ispirati alla bilancia promettono di trascinare i visitatori di ristorante in ristorante alla scoperta di pranzi e cene a ticket fisso di 28 euro. Sono i Piatti della Bilancia, rassegna giunta alla sesta edizione che regala a buongustai e appassionati perle culinarie frutto dell’attenzione e del gusto per l’eleganza propri dei loro creatori, chef capaci di mettere in campo una cucina che coniuga i sapori locali e che presenta con semplicità e qualità ingredienti di stagione insieme ad un misurato estro nell’elaborazione delle ricette.Un gioco molto serio che parla di dedizione ed amore per i frutti della natura e per la tradizione gastronomica emiliana, di rigorose e sapienti selezioni delle materie prime e di una loro magistrale unione. Il tutto volto alla creazione (e avendo a che fare con la bilancia, non potrebbe essere altrimenti) di un perfetto equilibrio tra gli ingredienti. Nel piacere di scoprire umori e aromi assemblati per stuzzicare l’immaginario del palato grazie all’ abile uso di diverse tecniche che producono preziose alchimie da tavola, sta lo spirito che anima la rassegna. E ricorda la curiosità e la sottile eccitazione generate dall’antico movimento dei piatti della bilancia, sensibili alla più piccola vibrazione in grado di produrre mille ondeggiamenti: lo sguardo li segue rapito fino al totale bilanciamento, simbolo di proporzione, armonia e misura fra due poli. Allo stesso modo, se l’equilibrio di tutti i profumi e dei sapori, o il loro contrasto, è assicurato, il piatto ha una ricchezza di gusti capace di incantare il commensale. Questa è la scommessa dei ristoranti che animano i Piatti della Bilancia. L’itinerario da percorrere, nelle vie del centro storico, nelle frazioni o vicino alle acque dei laghi Curiel, è la pura esaltazione del cibo o meglio della cucina strutturata in ricette e pietanze da gustarsi e da leggersi con linguaggi del tutto personali. Chi visita Campogalliano nel mese di ottobre può prenotare il proprio rendez-vous con i Piatti della Bilancia avvisando con almeno 24 ore di anticipo. E se un menu non basta per accontentare il palato se ne possono scegliere tanti. I piatti restano comunque disponibili tutto l’anno previo accordo con i ristoratori che sono in grado di offrire, nella cornice più rappresentativa d’ogni singolo locale, dalle colazioni di lavoro alle cene più raffinate. Il circuito dei ristoranti che partecipano alla rassegna riunisce: Trattoria Barchetta (venerdì e sabato sera, 059 526218), La Ca’ di mat (giovedì sera, 059 527675), Il Cacciatore (tutti i giorni a pranzo e a cena, 059 526227 – 338 8635638), La Falda (venerdì sera, 059 528416 – 333 3042481), La Gentile (tutti i giorni a pranzo e a cena dal lunedì al venerdì, la domenica a pranzo, 059 525938), Ristorante Laghi (venerdì e domenica, 056 526988), Il Volante (tutti i giorni a cena dal lunedì al venerdì, week end e pranzo su richiesta, 059 851505) Per informazioni: Museo della BilanciaVia Garibaldi 34 a – 41011 Campogalliano (Mo)Tel. 059.527133Sito web: www.museodellabilancia.it