Brr…. che freddo! E che voglia, quindi, di mangiare cibi che riscaldino e ritemprino, regalando il piacere del brivido caldo come un’amorevole carezza. Ma in inverno c’è bisogno di qualcosa di più del semplice calore. E anche alla tavola possiamo chiedere un aiuto extra, che ci permetta di affrontare meglio i malanni di stagione come i doloretti alle articolazioni, le mani e i piedi gelati e quella sensazione di aridità e secchezza della pelle determinata dalle tante ore passate in ambienti chiusi e caldi. Sono tanti i cibi per migliorare la salute in inverno, perfetti per sentirsi meglio anche quando la colonnina di mercurio scende troppo per i nostri gusti. Non sono miracolosi, come spesso si dice, ma aiutano sicuramente ad affrontare le basse temperature al meglio, come ci spiega il professor Giorgio Calabrese, famoso dietologo e ricercatore, con cui cerchiamo di capire cos’è realmente utile ed efficace, e di smascherare le fake news che circolano sul cibo “antifreddo”.
Gli alimenti caldi aiutano a scaldarsi?
Minestre, zuppe, brodi e vellutate sono davvero degli eccellenti alleati contro il freddo perché alzano la temperatura corporea. Abbondate, anche, con tisane, infusi, tè e ogni tanto concedetevi, se vi piace, una tazza di cioccolata calda, preferibilmente fondente, che è una bevanda nervina come il caffè: con le giuste dosi aiuta a mantenere tono e vitalità. Molto utile nelle tisane è la presenza di echinacea, una pianta che rinforza il sistema immunitario e allevia i sintomi delle classiche malattie da raffreddamento.
Quale frutta e verdura preferire?
Assolutamente non devono mancare frutta e verdura crude che forniscono il massimo di minerali e vitamine. Tra quelli che potete trovare in inverno, non fatevi mancare kiwi, agrumi, melagrana ma anche cavoli, cavolfiore, broccoli, spinaci: ottime fonti di vitamina C che previene i dolori alle articolazioni, rinforza i capillari e aumenta la resistenza nei confronti delle infezioni.
Quanto è importante la salute dell’intestino?
Un intestino in salute è una delle carte vincenti per stare bene, visto che il sistema immunitario intestinale rappresenta il 70% di quello totale del nostro organismo. Sono importanti, a questo scopo, i latti fermentati e i cibi contenenti fermenti probiotici, che mantengono in equilibrio il microbiota. Anche i legumi aiutano, con le loro fibre, a migliorare l’attività intestinale. In particolare, i fagioli di soia apportano isoflavoni, dei fitoestrogeni che, oltre ad avere un’attività simile a quella degli estrogeni prodotti dal corpo (e quindi utili in menopausa), hanno anche una spiccata attività antinfiammatoria, molto utile per chi soffre di dolori articolari.
Si deve fare una dieta iperproteica?
Non è necessario esagerare con le proteine, contenute in pesce, carne, uova, latticini e legumi, ma neanche seguire un’alimentazione ipoproteica (meno di 1 g di proteine per chilo di peso corporeo al giorno). Questo perché gli anticorpi sono fatti di proteine che sono quindi mattoni essenziali per il buon funzionamento delle difese immunitarie e, in generale, per tutto l’organismo. Gli alimenti sopra citati dovrebbero quindi essere presenti alternativamente almeno una volta nel menu di tutti i giorni. I vegetariani possono incrementare il consumo di latticini, legumi e uova e i vegani devono abbondare molto con i legumi e farsi seguire da un nutrizionista per bilanciare eventuali carenze.
Quando fa freddo bisogna mangiare di più?
Per combattere il freddo esterno il nostro corpo aumenta il dispendio energetico. Una condizione che ci permette di aumentare leggermente l’apporto calorico senza effetti sul peso corporeo. Meglio, comunque, non appesantirsi e consumare sempre cinque piccoli pasti al giorno. Pesarsi una volta alla settimana può aiutare a capire se si sta esagerando con le calorie.
Arance meglio intere o spremute?
L’ideale è consumare il frutto intero affinché il suo corredo di vitamine rimanga intatto. Le spremute sono povere di fibre e hanno meno vitamina C rispetto al frutto intero, perché in parte rimane nei residui del frutto sullo spremiagrumi. Questa vitamina è molto importante per sostenere il sistema immunitario nella lotta contro virus e batteri. È però molto labile, in quanto sensibile alla luce e all’ossigeno. Quindi nelle spremute confezionate ce n’è davvero poca.
Quante mandorle al giorno?
Le mandorle sono tra la frutta secca quelle più adatte a neutralizzare i “danni” del freddo. Apportano calcio, ferro e magnesio, ma soprattutto una bella dose di grassi “buoni” e vitamina E, che ha un’azione antiossidante e aiuta la pelle a mantenersi morbida e idratata nonostante il freddo. Ne bastano sei al giorno per dare una giusta carica al sistema immunitario senza appesantire il corpo con troppe calorie.
È vero che le cipolle aiutano a respirare meglio?
Le cipolle sono in grado di stimolare il sistema immunitario e apportano flavonoidi, antiossidanti benefici per la funzionalità polmonare. Hanno anche proprietà espettoranti che le rendono utili nella cura di tosse, bronchiti e raffreddori.
Quali sono le spezie più utili in inverno?
La cannella, grazie al suo principio attivo, la cinnamaldeide, stimola la termogenesi, ossia induce il corpo a “scaldarsi”. Inoltre contribuisce a rinforzare il sistema immunitario
e a combattere la tosse e il mal di gola. Un’altra spezia che non solo “riscalda” ma protegge anche contro i malesseri articolari, è il peperoncino, perché apporta la capsaicina, che ha un effetto desensibilizzante, in particolare verso i dolori neuromuscolari. Utile è anche lo zenzero che contiene gingeroli, sostanze che hanno un’azione antinfiammatoria. E poi c’è il cardamomo, stimolante per il sistema circolatorio e per quello digestivo. Ha anche proprietà espettoranti preziose soprattutto quando fa freddo.
Ci sono rimedi per contrastare i dolori articolari?
L’olio di semi di canapa ha un effetto antinfiammatorio e antireumatico. Ne bastano uno-due cucchiai al giorno per beneficiare dei suoi effetti.