Sono a Fiè, grazioso villaggio adagiato all’ombra del massiccio dolomitico dello Sciliar, non lontano da Bolzano. Qui , sin dal Medioevo, per depurare l’organismo e la pelle dalle tossine, si utilizza il bagno di fieno. Un rito che si pratica ancora oggi per combattere…..lo stress. Ma per godere non solo dei classici bagni di fieno, ma di un programma completo per recuperare in benessere psicofisico, sono venuta in uno dei centri più rinomati a Fiè: quello dell’Hotel Emmy. Non vedo l’ora di provare la specialità del centro: ossigenoterapia secondo il metedo del professor Manfred von Ardenne. Mi applicano una maschera attraverso la quale inalo dosi di ossigeno attivo che, penetrando nel sangue, aiutano a respirare meglio. Grazie a questi effetti si può prevenire e curare depressione e stress, oltre che riattivare il metabolismo basale, fornendo un valido aiuto nelle diete dimagranti e disintossicanti. Non solo. La terapia con l’ossigeno combatte i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle pelle. Naturalmente vorrei provare tutti i trattamenti e mi immergo per un bagno all’olio fossile tirolese, un composto bituminoso trovato nel massiccio del Karwendel nel 1902. Non mancano i benefici dei bagni alle alghe e al siero di latte, ideali per un peeling naturale e anticellulite ( tormento femminile!). Ma un vero e proprio “sogno” è il letto idrostatico a temperatura corporea del Relaxman. In solo 50 minuti il mio corpo è riposato come se avessi dormito per quattro ore! Sono pronta per un fantastico massaggio aromatico. Il profumo e il sottofondo musicale mi proiettano in un’altra dimensione. Mi piacerebbe prolungare questa sensazione di completo rilassamento ma non voglio perdermi dalla terrazza della mia camera, il momento del tramonto, quando le Dolomiti si accendono di rosso. Il magico fenomeno mi ricorda una leggenda che fa dimenticare la scienza. Ve la racconto. Il re nano Laurino regnava felice su queste montagne, interamente coperte da un giardino di rose. Un giorno arrivarono i guerrieri Dietrich e Hildebrand, distrussero il regno e catturarono re Laurino che lanciò una maledizione: mai più le sue rose sarebbero state visibili da chi ne aveva distrutto la bellezza, né di giorno, né di notte. Ma dimenticò…….il crepuscolo. Proprio per questo al tramonto, il giardino di rose torna a risplendere per regalarmi un’emozione che non dimenticherò. Come non dimenticherò la cena golosa che ho gustato: brioche al coriandolo, una novità. Filetto di rombo su purè di porri e cavoli, una delizia! E poi ciliegie con gelato alla cannella. Dopo cena, una delle salette, mi accoglie con la sua atmosfera intima. Sorseggio una tisana e penso: ”Questo posto sarebbe piaciuto a Laurino, il sovrano di un fantastico giardino di rose!”. ( Info: Hotel Emmy – www.hotel-emmy.com)