Vince, dunque Hillary. Questo risultato, però, non modifica in modo sostanziale i rapporti di forza tra i due candidati democratici. Obama conserva un vantaggio consistente, anche se non ancora sufficiente per ottenere la candidatura. Alla convention di agosto, probabilmente, sarà decisivo il voto dei superdelegati, figure di alto profilo del Partito democratico. Ma c’è il timore che il prolungarsi della competizione possa dividere il partito e ridurre le possibilità di vittoria alle elezioni di novembre contro il candidato repubblicano John McCain.