La Sinfonia n. 103 “Rullo di timpani” di Haydn e il Triplo Concerto op. 56 per pianoforte, violino, violoncello e orchestra di Casella in programma questo pomeriggio all’Auditorium Conciliazione. Tre i bravissimi solisti, Gesualdo Coggi al pianoforte, Marco Fiorini al violino, Andrea Noferini al violoncello. La direzione della Sinfonica di Roma affidata al Maestro Francesco La Vecchia. Perché Rullo di timpani? La risposta viene dal sommesso rullato all’inizio del primo movimento che dà l’impronta al tutta la composizione, seguito da violoncelli e contrabbassi che conducono al cuore dell’Allegro con spirito. Due temi popolari di origine slava, il primo malinconico, il secondo solare, caratterizzano il secondo movimento che precede un Finale esordiente con i toni della “fanfara”dei corni che dopo una pausa lasciano spazio ai violini. Il risultato è di grande coinvolgimento. Come la parte del concerto dedicata a uno dei musicisti italiani del Novecento che insieme a Respighi, Pizzetti, Alfano, Malipiero appartiene a quella generazione di compositori che ha rinnovato la musica italiana. Alfredo Casella, infatti, ha saputo interpretare con la sua arte le aspirazioni sociali di un’epoca che cambiava, recuperando forme classiche per reinventarle con creatività e libertà. Come il Concerto eseguito oggi che presenta un’intensa varietà di toni. Dalla nobiltà arcaica dell’inizio alla drammacità senza pathos del finale, passando per la poesia del secondo movimento, l’opera rimanda una visione ottimistica dell’arte.