La galleria di Potsdamer Platz
di Alexandra Cedrino
Berlino 1930. Dopo la morte della madre Anna, Alice Waldmann, studentessa di storia dell’arte, si trasferisce da Vienna a Berlino per conoscere sua nonna, Helena. Vuole sapere perché ha ripudiato Anna e perché le ha negato il posto che le spettava di diritto nella famiglia di importanti mercanti d’arte. Con l’aiuto degli zii, Alice entra presto in contatto con il mondo culturale berlinese del tempo, si innamora dell’enigmatico John Stevens e diventa una fotografa emergente.
Ma solo quando la famiglia Waldmann decide di riaprire la galleria d’arte, chiusa dai tempi della grande inflazione, Alice ha l’opportunità di convincere sua nonna ad accettarla come membro della famiglia e a riconoscerle il suo talento di fotografa.
La galleria di Potsdamer Platz ci fa immergere nell’eccitante periodo fra i ruggenti anni Venti e l’ascesa del nazismo, ma descrive anche la vita di una giovane donna nella scena artistica berlinese, tra giochi di potere, amore, arte e ideologia.
Un’estate da sogno
di Sarah Morgan
Kathleen ha ottant’anni. Quando un malintenzionato si intrufola in casa sua perché lei ha incautamente lasciato la porta aperta, sua figlia Liza decide di trasferirla in una residenza per anziani. Ma Kathleen non ci sta. Ciò di cui ha bisogno, decide, è un po’ di avventura. Liza si sente sopraffatta dalle incombenze familiari. E l’idea che sua madre parta per un viaggio insieme a una completa sconosciuta non fa che acuire lo stress. Quello di cui lei ha bisogno, pensa, è un’estate tutta per sé. Martha è in crisi: a venticinque anni, single e senza lavoro, non sa cosa fare della propria vita. Sa solo che qualcosa deve cambiare…
Così, quando vede l’annuncio di Kathleen, che cerca qualcuno che le faccia da autista e l’accompagni in un viaggio on the road attraverso gli Stati Uniti, si convince che quella è la risposta alle sue preghiere: niente sarebbe peggio che tornare a vivere con i genitori, e di certo un’anziana signora come Kathleen non può dare grandi problemi, no? Nessuna di loro lo immagina, ma quel viaggio le cambierà profondamente, e insieme scopriranno che non è mai troppo tardi per godersi un’avventura. Sole, mare, amore e amicizia: un romanzo fresco e pieno di umorismo sullo sfondo di un’estate indimenticabile all’insegna del divertimento.
Ancora viva
di Kate Marshall
DOPO Jess, 16 anni, è sola. Un incendio ha completamente distrutto il suo capanno. Sa che se non agirà in fretta il freddo la ucciderà prima ancora che possa preoccuparsi del cibo. Ma è ancora viva, per ora…
PRIMA Sono più di dieci anni che Jess non vede suo padre, un eccentrico survivalista che si è isolato nel profondo nord del Canada, con l’unica compagnia di un grosso cane di nome Bo. Ma dopo il terribile incidente in cui sua madre ha perso la vita e lei è rimasta ferita, è costretta a trasferirsi da lui, in una capanna di tronchi accanto a un lago nel bel mezzo del nulla. Proprio quando inizia a conoscerlo meglio, però, un oscuro segreto del passato li raggiunge, e in un attimo Jess si ritrova completamente abbandonata a se stessa.
DOPO L’inverno è ormai alle porte, e per sopravvivere Jess deve procurarsi il cibo con la caccia o la raccolta di bacche, costruirsi un riparo e tenersi al caldo. L’unica creatura amica in quell’ambiente ostile è Bo, e a volte la sensazione che la natura crudele voglia annientarla rischia di sopraffarla, ma Jess è molto più forte di quanto abbia mai immaginato. Ed è decisa a sopravvivere. A qualunque costo. Perché sa chi ha ucciso suo padre… e vuole vendetta. Emozionante, commovente e ricca di colpi di scena, Ancora viva è un’appassionante storia di resilienza e di scoperta della propria forza interiore, sullo sfondo affascinante di una natura selvaggia e incontaminata.
Nei panni di un’altra
di Roberta Colombo
Agata sta per compiere sessant’anni, anche se a guardarla se li porta bene. Sta per diventare nonna, alle spalle ha un matrimonio finito e nel presente una vita di lavoro. Colf, organizzatrice domestica. Negli anni ha selezionato una clientela che non può vivere senza di lei: Agata c’è sempre per tutti, per lavare, cucinare, stirare, pagare le bollette, ma anche ascoltare, consigliare, organizzare. Queste sono le sue giornate. Fino a quando si lascia andare a una follia che cambierà tutto.
Gaia, una delle sue clienti, è partita all’improvviso, lasciandole le chiavi di casa, dell’auto e Alì, il suo cagnolino, da accudire. Insomma, le ha affidato la sua vita, anche se solo per dieci giorni. E Agata la prende in parola: quando una voce al telefono annuncia che la signora Gaia è attesa in un esclusivo hotel sul Lago di Garda, Agata esita soltanto per un momento, poi risponde, convinta: Ci sarò. Alle conseguenze penserà poi, quell’opportunità è il regalo perfetto per i temibili sessanta che festeggerà indossando gli eleganti panni di un’altra. Mai avrebbe immaginato che, sulle rive di quello splendido lago, avrebbe ritrovato Massimo, il suo grande amore giovanile. E si sa, il primo amore non si scorda mai…
Le Stelle di latta
di Wilma Gatti
Théa, Brigitte e Nicole sono amiche da quando avevano vent’anni. Hanno avuto vite molto diverse: Brigitte ha fatto la maestra d’asilo, Nicole è stata la segretaria e l’amante di uno dei più importanti notai parigini e Théa, dopo avere iniziato come pianista, ha fatto la tecnica del suono. Ora, però, a poco più di sessant’anni, si trovano a una svolta: Nicole è stata abbandonata dal notaio per una donna più giovane, Brigitte è andata in pensione e Théa è rimasta vedova. Potrebbero sentirsi troppo vecchie per ricominciare, invece si lanciano in una nuova avventura: aprire un locale unico nel suo genere, Le Stelle di latta, che esporterà l’apericena a Parigi. Hanno anche già trovato il luogo perfetto, una ex stazione anni ’20 ormai in rovina, solo da riportare in vita.
E mentre fervono i preparativi per l’inaugurazione, nella vita di Théa entra Ben, un suo vicino di casa americano che sta trascorrendo un anno sabbatico in Francia. Fra loro si instaura qualcosa di speciale, di molto diverso da quello che hanno vissuto in precedenza. Si ritrovano a parlare, lei dal suo giardino e lui dalla finestra di casa, al terzo piano. Anche di notte, nel buio. Poco alla volta, Théa sente che con lui potrebbe ripartire da capo, ma Ben le nasconde qualcosa, e un pettegolezzo minaccia di stroncare la loro storia sul nascere.