Il 1 e 2 ottobre, nell’ambito delle celebrazioni per i duecento anni dalla nascita di Nikolaj Vasilevic Gogol’, il Ministero della Cultura della Federazione Russa e l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, in collaborazione con il nostro Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con l’ETI (Ente Teatrale Italiano), propone al teatro Valle un omaggio al grande maestro russo: la messa in scena di “Possidenti di antico stampo”, nella rilettura della storica compagnia del Teatro d’Arte di Mosca. Alla regia, un astro nascente della direzione teatrale internazionale: il giovane lituano Mindaugas Karbauskis, allievo del Teatro Atelier di Fomenko, già due volte Premio teatrale nazionale Maschera d’Oro.  Ci sono tutti gli ingredienti della scrittura e dell’estetica gogoliana in “Possidenti di antico stampo”, la pièce tratta da una novella contenuta nei “Racconti di Mirgorod” (1845): la Russia quotidiana, gretta e materialista, ma imbevuta di leggende e superstizioni; la diatriba padroni – servi; l’incontro-scontro tra reale e surreale; l’elemento animalesco, nella sua accezione di tramite fra mondo terreno e ultraterreno. Gli anziani coniugi Pulcherija Ivanovna e Afanasij Ivanovic vivono felicemente isolati nella solitudine della campagna. Unici accessori della loro esistenza frugale: la servitù e una gatta. Quando il micio di casa scompare, una delle serve evoca la storia sinistra di una gatta andata perduta e poi tornata per annunciare alla padrona l’approssimarsi della sua fine. Racconto profetico: di lì a poco Pulcherija muore. E i servi abusano del loro improvviso potere, vessando il povero infermo Afanasij. Finchè l’anima della padrona, risentita, torna per seminare vendetta e per condurre con sé il prostrato marito. “Possidenti di antico stampo”, dal 2001, è uno dei maggiori successi del cartellone del Teatro d’Arte di Mosca: critica e pubblico hanno ormai sancito la grandezza della traduzione di Karbauskis, potente nel suo minimalismo, efficace nella sua essenzialità (che è anche un must della scrittura di Gogol’).   Teatro Valle1 e 2 ottobre, ore 20.45Info:  www.teatrovalle.it