Nelle sue “Linee guida per una sana alimentazione italiana”, INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) raccomanda l’assunzione di almeno 30 grammi di fibre al giorno, eppure i risultati del sondaggio condotto da Kellogg Italia su circa 100 dietisti in occasione del 24° Congresso Nazionale ANDID (Aprile 2012) rivelano che secondo la stragrande maggioranza dei dietisti intervistati (93%) gli Italiani non ne assumono abbastanza. L’indagine rivela, inoltre, che fra i principali fattori per la mancata assunzione di un adeguato apporto di fibre ci sono i frequenti pasti fuori casa (71%) e lo scarso gradimento di frutta e verdura (52%). I risultati del sondaggio, presentati durante il Talk Show organizzato da Kellogg Italia “La crusca di frumento, un alleato delle donne per la regolarità. Dalla teoria alla pratica”, sono stati al centro di un dibattito moderato da Nicoletta Carbone, autrice e conduttrice del programma “Essere & Benessere”(Radio 24), con la partecipazione delle Speaker Giovanna Cecchetto, Dottoressa in Dietistica e Presidente ANDID (Associazione Nazionale Dietisti), Laura Maurizio, Nutrizione Kellogg Italia e Giovanna Spechel, Marketing Kellogg Italia. “Il cambiamento delle abitudini e dei ritmi di vita quotidiani porta sempre più spesso al consumo di pasti fuori casa, facendo spesso scelte alimentari meno salutari con pasti poveri di fibre”, ha commentato Laura Maurizio durante il dibattito. “Inoltre, il ritmo frenetico porta sempre più spesso a saltare la colazione e lo spuntino perdendo così due importanti occasioni per assumere le fibre. “L’assunzione regolare di fibre, in un apporto giornaliero di circa 30 grammi, contribuisce al miglioramento delle funzionalità intestinali e all’efficienza metabolica dell’organismo. Ecco perché è consigliabile distribuire il consumo di fibre lungo tutto l’arco della giornata attraverso un’alimentazione sana e bilanciata, da organizzare preferibilmente in tre pasti principali e due spuntini”, ha proseguito Giovanna Cecchetto.