Victor ”el gordo” invece ha insistito, c’è stata colluttazione, la ragazza è rimasta per un attimo priva di sensi. Ma respirava ancora e il suo aggressore, tra i fumi dell’alcool e della droga, si è fatto prendere dal raptus del panico e della violenza definitiva. Questa la confessione resa da Victor Díaz Silva al giudice di Blanes, Maria Teresa Ferrer, che dopo aver ascoltato il giovane per ore, presente l’avvocato d’ufficio, ha deciso per la caecerazione con l’accusa di omicidio aggravato da aggressione sessuale. Anche se quest’ultima, ha insistito Victor, non è stata consumata. Ma il magistrato ha voluto aggiungere, nel dispositivo che ricostruisce i fatti ed enumera i capi d’accusa, che la reazione omicida di Díaz Silva ai «no» di Federica è stata «gravissima e ripugnante».