L’anguria è il frutto che contiene la maggior percentuale d’acqua (ben il 95% su 100 g di polpa, che rappresenta solo il 52% dell’intero frutto). Il sapore dolce non è dovuto, come alcuni pensano, alla presenza di un’elevata quantità di zuccheri, ma a particolari sostanze aromatiche che non aumentano il potere calorico ma anzi contribuiscono a dare un senso di sazietà. Con le sue 15 calorie per etto, il cocomero è quindi un frutto ideale per le diete dimagranti. Inoltre, i grassi sono praticamente assenti, così come molto modesto è il contenuto di proteine, vitamine, minerali (tranne il potassio) e fibra. C’è da dire, però, che nei caldi pomeriggi d’estate, le quantità che generalmente vengono assunte sono ben oltre i cento grammi, tanto che non è trascurabile l’apporto vitaminico, soprattutto di vitamina A e C.
Anguria reggiana: tonda, ovale o allungata?
Di questo prodotto esistono tre varietà: la Tonda (tipo Ashai Miyako), dal colore verde-grigio e dalla polpa dolce, croccante e profumata; la Ovale (tipo Crimson), dalla buccia verde brillante con striature verde scuro e polpa rossa, soda e croccante, e l’Allungata (tipo Sentinel), che ha buccia verde brillante e striature tra il verde scuro e il giallognolo. La polpa è rosso intenso, saporita, croccante e soda.
Come capire se è buona
Controllate il livello di maturazione dell’anguria: la buccia dev’essere tesa e, se provate a graffiarla con un’unghia, deve staccarsi facilmente. Un altro parametro è il punto dove il frutto poggiava a terra, che deve essere di color crema. Se è bianco o verdastro significa che l’anguria è stata raccolta troppo presto.