Aperti oggi a Roma i lavori per il 44th Annual Meeting della European Association for the Study of Diabetes (Easd), il congresso internazionale di diabetologia che si concluderà giovedì 11 settembre. Quattro giorni dedicati al diabete, malattia che mette in pericolo la vita di 245 milioni di persone in tutto il mondo.”Il diabete è una dei responsabili principali di morte prematura. Ogni 10 secondi, infatti, una persona nel mondo muore per cause legate a questa malattia. E si prevede che l’indice della mortalità crescerà ancora, di circa il 25% entro la fine del prossimo decennio” avverte Massimo Porta, presidente del Comitato organizzatore locale Easd Roma 2008. In Italia la malattia colpisce  il 4,5% della popolazione mentre solo 10 anni fa interessava 3 persone su 10. Purtroppo i numeri sono destinati ad aumentare: secondo le previsioni tra meno di 20 anni avremo 380 milioni di diabetici. Come affrontare l’emergenza planetaria posta dal diabete? Prevenzione, diagnosi precoci, indagine scientifica sono le armi che secondo Ele Ferrannini, Presidente Easd, potranno aiutarci a combattere il diabete che, ricordiamo, è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.