L’obiettivo della mostra romana è mostrare la varietà delle realizzazioni cubiste che toccano tutti i campi della cultura del tempo, e l’ampiezza della sua diffusione geografica, internazionale e cosmopolita. in quanto linguaggio rivoluzionario e’ capace di trasformare non solo la pittura ma anche l’architettura, la letteratura, il teatro, la musica, il cinema, il design, l’arredamento, la moda. In mostra, dunque, oltre ai capolavori di artisti cubisti noti e meno noti, anche l’espressione del cubismo nelle sue varie sfaccettature. Pablo Picasso e Georges Braque, fino a Leger, Gris, Picabia, i nostri Gino Severini e Ardengo Soffici e tanti altri: la mostra compone un caleidoscopico panorama di oltre cento fra quadri, disegni, sculture, oggetti di design, costumi, filmati, musiche, documenti, grazie alla collaborazione instaurata con musei prestigiosi, dalla Tate Modern di Londra al Solomon R. Guggenheim Museum di New York.