É raggiante Cristiana Capotondi dopo l’anteprima del film proiettato giovedì scorso nella cornice di un dimora storica come Palazzo Taverna a Roma. Volteggia nelle sale sfarzose del palazzo indossando uno spendido abito della Collezione Missoni Archivio, quasi un prosieguo della fiction in cui interpreta Sissi, una donna dalla bellezza sconvolgente e dallo spirito libero e caparbio, incoronata imperatrice d’Austria a soli sedici anni. Una sfida quella della Capotondi considerando che dire Sissi è pensare a Romy Schneider. Ma il film di Xaver Schwarzenberger vuole affiancarsi senza paragapni alla trilogia di Marischka ponendo l’accento sugli aspetti politici contrapposti alla storia d’amore. Che tuttavia prevale nei suoi aspetti fiabeschi.
Comunque Sissi, in onda su Raiuno domani 28 febbraio e lunedì 1 marzo, con David Rott nel ruolo dell’imperatore e Martina Gedek in quello di sua madre Sofia, prodotto dalla Publispei di Bixio con la Rai italiana, la Eos tedesca, la Sunset austriaca per 11 milioni di euro, ha già venduto in 32 Paesi dalla Beta.Per proiettarre lo spettatore nell’atmosfera lussuosa della Vienna imperiale le riprese sono state ambientate in luoghi storici come la Hofburg di Vienna, il castello e i giardini di Schoenbrunn, il castello di Eckartsau, in Bassa Austria, il castello di Brunnsee nella Stiria, il castello di Miramare a Trieste e diverse location veneziane.Nella fiction la storia di Sissi si conclude con l’incoronazione come Regina d’Ungheria, il suo maggior successo politico. Perchè, come dice il regista, un proverbio tedesco consiglia di finire la festa quando si è sul più bello!