L’estate è alle porte e con essa la voglia di avere sul proprio corpo una tintarella perfetta. Da quest’anno sarà possibile avere un’abbronzatura impeccabile senza “rimetterci la pelle”. Molte le novità in fatto di creme solari. La dicitura “schermo totale” scomparirà dalle etichette di creme e lozioni per lasciare il posto a quattro categorie di fotoprotezione abbinate a otto valori numerici di Spf (Sun Protection Factor): protezione bassa (6.10), media (15, 20. 25), alta (30, 50) e molto alta (50). Questa nuova etichettatura è l’ultimo passo di un cammino iniziato nel 2002, con la raccomandazione del Colipa (organismo europeo di controllo) di adottare metodi di prova standard per stabilire l’Spf. La normativa europea, inoltre, fornisce anche le istruzioni per l’uso. Si parla infatti di “dose giusta”: per essere protetti sotto i raggi del sole bisogna calcolare 2 milligrammi di prodotto per ogni centimetro quadrato di pelle da applicare più volte al giorno soprattutto dopo i tuffi o dopo la doccia. Anche coloro che amano trascorrere le loro giornate in acqua possono stare tranquilli. L’importante è applicare le creme “water resistant” che mantengono inalterata la loro protezione per due bagni di 20 minuti. Decisamente più resistenti le “waterproof” che vanno riapplicate sulla pelle anche dopo quattro bagni. Ottime notizie per chi fa il bagno in zone a rischio meduse. È nato, infatti, un latte solare che contiene un repellente che dovrebbe evitare questi incontri spiacevoli in acqua. Ma le novità in fatto di creme solari non sono finite. Sono già in commercio, infatti, le creme “oil free” trasparenti, fresche e opache che non ungono ma proteggono e idratano la pelle del viso. Ideali per pelli grasse e miste, diventano anche un’ottima base per il trucco. Basta qualche piccolo accorgimento, dunque, per poter sfoggiare un’abbronzatura invidiabile proteggendo, al tempo stesso, la nostra pelle.