“Hotel Paradiso” trasporta il pubblico in un viaggio surreale attraverso le nebbie misteriose di un tranquillo albergo di montagna. La trama si sviluppa intorno alle eccentricità della famiglia che gestisce l’hotel, un gruppo di personaggi stravaganti che portano con sé una serie di segreti e bizzarrie.
Il regno della matriarca, determinata a mantenere il controllo sull’albergo, si svela attraverso una trama intricata di relazioni familiari e desideri contrastanti. Il figlio sogna il vero amore, ma deve confrontarsi con una difficile rivalità con la sorella per il dominio dell’impresa. Nel frattempo, la donna del piano è affetta da cleptomania, e il cuoco, con una passione discutibile, trova sollievo nel macellare non solo animali.
L’atmosfera prende una svolta inquietante quando il primo cadavere fa la sua comparsa, scatenando una serie di eventi misteriosi che gettano l’hotel in un vortice di suspense. Tra le vette maestose delle Alpi, si aprono abissi da cui è impossibile fuggire, e la chiusura imminente dell’albergo diventa solo una questione di tempo. Come si suol dire, un cadavere non porta mai bene.
Familie Flöz ha sapientemente mescolato il genere noir con la propria firma teatrale, creando un giallo alpino ricco di umorismo nero, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia. La loro performance regala al pubblico una straordinaria esperienza teatrale, un viaggio emozionante nel cuore di un misterioso albergo di montagna, dove segreti, passioni e colpi di scena si intrecciano in un suggestivo gioco di luci e ombre. “Hotel Paradiso” si rivela così un’opera teatrale intrigante e coinvolgente, capace di catturare l’attenzione del pubblico dall’inizio alla fine.
Familie Flöz adotta un approccio teatrale dove il corpo precede il linguaggio parlato, usando il conflitto corporeo come origine di situazioni drammatiche. Le loro opere nascono da un processo creativo collettivo, con gli attori che fungono anche da autori di personaggi e situazioni. Le maschere, simili a testi, non solo assumono forme ma trasportano contenuti. Lo sviluppo di una maschera, dalla sperimentazione iniziale alla completa fusione con l’attore, è cruciale. La sfida della maschera, nascondendo un viso animato dietro una forma statica, coinvolge sia gli attori che gli spettatori, che diventano in parte creatori attraverso la propria immaginazione.
Roma. SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50, 00187 Roma – prenotazioni@salaumberto.com
prezzo biglietto da 26 € a 16 € disponibili su www.salaumberto.com – www.ticketone.it
martedì 6 – mercoledì 7 – giovedì 8 febbraio h. 20.30
venerdì 09 – sabato 10 febbraio h. 21.00
domenica 11 febbraio h. 17.00
FOTO: © Michael Vogel