Nel corso dell’estate, caldo, afa e umidità possono mettere a dura prova corpo, umore e cervello. Con le temperature più elevate di questi giorni aumenta la sudorazione corporea e la conseguente perdita di liquidi e sali minerali preziosi per il corretto funzionamento dell’organismo. Alex Revelli Sorini, Gastrosofo e Professore di Comunicazione in cultura alimentare presso Università San Raffaele di Roma, intervistato da In a Bottle (www.inabottle.it) in occasione di un focus sul rapporto tra salute e corretta idratazione, fornisce alcuni consigli utili per affrontare al meglio le temperature alte di questo periodo e più in generale la calura estiva.

Con le alte temperature stagionali, avviene un aumento della traspirazione, della sudorazione e della dispersione del calore, con l’organismo è portato a perdere liquidi e nutrienti con maggior frequenza rispetto al resto dell’anno. “Il nostro corpo è costituito principalmente da acqua, il primo dei nutrienti presenti nel nostro organismo – avverte Revelli – Con il caldo il nostro corpo, che è una macchina perfetta, si mette a lavorare e diventa ‘un frigorifero’, perché il suo compito è quello di cercare di tenere la sua temperatura sempre ottimale. Ciò comporta un consumo di liquidi, e conseguentemente di sali minerali e altri elementi, con conseguente perdita di equilibrio da parte dell’organismo.”

Come nel resto dell’anno, anche in estate bere molto è la scelta migliore per reintegrare i liquidi persi dall’organismo, conbenefici anche dal punto di vista psico-fisico. “L’acqua è fondamentale, il primo nutriente. Ci sono acque diverse, ciascuna con le proprie caratteristiche ed una diversa concentrazione di minerali. L’acqua inoltre è un nutriente fondamentale anche per il nostro ‘secondo cervello’, l’intestino, da cui dipende non solo la funzionalità dell’apparato digerente, ma anche l’equilibrio della nostra psiche. Studi scientifici dimostrano che il 95% di tutta la serotonina presente nel nostro organismo, detta anche l’ormone del buon umore, è prodotta nell’intestino.”

Oltre al semplice bicchiere d’acqua, ci si può idratare anche grazie ad una corretta alimentazione. Non è un caso se la natura, in questa stagione, ci offre dei prodotti per reintegrare la perdita di liquidi: basti pensare alla frutta di stagione come il melone e l’anguria o a verdure come i cetrioli. Mangiare cibi ricchi di acqua è una strategia da mettere in atto soprattutto per gli anziani, i quali con l’avanzare dell’età perdono il senso della sete.”

L’eccessiva perdita di liquidi è un rischio da non sottovalutare, soprattutto in estate. “Quando ci disidratiamo, andiamo incontro alla carenza di diversi nutrienti indispensabili, in particolare di sali minerali come potassio, magnesio e sodio che svolgono delle funzioni essenziali per la conduzione degli impulsi nervosi, per la contrazione muscolare come quella del cuore e per la funzionalità delle nostre cellule. È preferibile in questo periodo optare per acque oligominerali, con un basso residuo fisso, in genere al di sotto dei 50 mg/l. Esse garantiscono una corretta acidità del nostro organismo, facilitando tra le altre cose la funzionalità renale e quindi lo smaltimento di tossine ed elementi di scarto del metabolismo cellulare.” Acque che contribuiscono al fabbisogno di sali minerali e vitamine come quelle della gamma Levissima +, con la purezza dell’acqua addizionata di uno specifico sale minerale o vitamine che contraddistinguono così ogni singola referenza e permettono di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Oltre ad una corretta idratazione e al mangiare i cibi giusti, ci sono altri rimedi pratici che possono allievare gli effetti del caldo estivo: gli esperti consigliano in particolare di indossare indumenti leggeri, uscire di casa nelle ore meno calde, lavarsi con acqua tiepida, mantenere gli ambienti di casa e lavorativi sempre freschi.