Passato qualche anno, i ragazzi sono cresciuti e si sono divisi. Ma l’affetto per l’ex professore-attore e un teatro abbandonato da salvare dalla demolizione li farà rincontrare. Tra mille impacci e imprevedibili sequenze comiche, l’improvvisata compagnia si batterà per raggiungere l’agognato obiettivo al grido di… Cirano dacci una mano!Leandro ha smesso di fare l’attore: disillusione e un nuovo senso del pratico gli impediscono di continuare. Ora ha un nuovo e ben remunerato lavoro, compra e vende immobili per conto di una notissima agenzia. Dopo ben sei anni dall’esperienza del laboratorio teatrale nella scuola, la professoressa Candeletti decide di riunire il gruppo. Dopo un’estenuante pressione telefonica e su facebook, riesce finalmente a convocare tutti, Leandro compreso, per un’allegra serata in pizzeria. Luogo dell’incontro il teatro semi-abbandonato che vorrebbe salvare. Un po’ per gioco, un po’ per incoscienza, la professoressa propone loro di mettere in scena Cirano de Bergerac. Ritiene sia questo l’unico modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e dimostrare che il teatro ha ancora una funzione educativa. Tutti accettano… tranne Leandro. Ma i lavori per la demolizione del teatro stanno per iniziare. Tra mille impacci e imprevedibili sequenze, tra il comico e il romanzesco, l’improvvisata compagnia si batterà per raggiungere l’agognato obiettivo… Chi vincerà? La tenacia e la passione o l’interesse e la speculazione? Questo non è dato sapere… ma alta nel cielo della speranza si eleverà l’invocazione… Cirano dacci una mano! Roma. Teatro de’ Servi Dal 26 gennaio al 14 febbraio