Un programma ricco e coinvolgente quello che animerà la diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma; non solo film in concorso, infatti, ma una serie di “eventi nell’evento” allieteranno il pubblico presente al Parco della Musica, il suggestivo Auditorium situato ai Parioli, rinomato quartiere della Capitale.

Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani è la sezione competitiva del programma che prevede ben sei riconoscimenti: Miglior film, Miglior regia, Premio alla miglior Attrice, Premio al miglior Attore, Gran Premio della Giuria e Premio speciale della Giuria.

Faranno parte, invece, della sezione non competitiva, alcune interessanti iniziative quali Paso Doble, dove due celebri autori si esibiranno in un dialogo; Best of 2022 che presenterà alcuni film del momento provenienti da festival internazionali; Restauri e Retrospettive proporrà riflessioni e approfondimenti sulla produzione di alcune celebrità a livello internazionale; in Absolute Beginners un personaggio noto racconterà al pubblico i suoi esordi nel mondo del cinema. E ancora Freestyle, Grand Public e Alice nella Città, quest’ultima una sezione autonoma interamente dedicata alle nuove generazioni.

Quale città migliore per ospitare capolavori artistici se non Roma, colei che è essa stessa un’opera d’arte, che ha fatto innamorare intere generazioni sotto i suoi cieli stellati, ha commosso e riunito dopo un litigio migliaia di coppiette appartate all’imbrunire lungo la terrazza del Gianicolo; intramontabile Roma dove, ora come allora, il vento Ponentino diffonde nei vicoli di Trastevere le note di una canzone d’amore. E poco importa se le note appartengono a una serenata sotto il balcone o a un Tik Tok dentro una Smart.

Per non parlare di Fontana di Trevi, la fontana degli innamorati: secondo la tradizione le coppie che bevono dalle cannelle situate sul lato destro esterno saranno fedeli per sempre. Non a caso siamo nella Città Eterna e qui a Fontana di Trevi venne girata l’iconica scena de “La Dolce Vita”, film cult degli anni ’60 diretto da Federico Fellini, dove Marcello Mastroianni, nei panni del giornalista Marcello Rubini, raggiunse la sensuale Sylvia, impersonata da Anita Ekberg, all’interno della fontana, dove la diva si era concessa un insolito e voluttuoso bagno notturno.