Quando incombe la ricrescita di peli superflui e unghie ma non c’è la possibilità di andare al centro estetico, la tentazione di improvvisarsi specialiste di depilazione e nail care per correre ai ripari a modo proprio è dietro l’angolo. Sostituire le mani esperte dei professionisti non è però un gioco da ragazzi e il rischio di combinare qualche disastro beauty tra le mura domestiche è concreto. Per scongiurare questa eventualità, Treatwell – il più grande portale in Europa per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere – ha preparato una pratica guida per evitare gli errori più comuni quando ci si appresta a maneggiare spatole e lime per una ceretta, una manicure o una pedicure fai-da-te.
Ceretta: dieci must per far filare tutto liscio
- Scegliere il momento giusto. La soglia del dolore varia da persona a persona, ma durante il ciclo e la fase premestruale la pelle risulta genericamente più sensibile, quindi per non vedere le stelle Treatwell consiglia di evitare di programmare la propria ceretta casalinga proprio in quei giorni.
- Le misure contano, almeno quando si tratta di depilazione. Non tenere conto della lunghezza dei peli, infatti, potrebbe rivelarsi un grossolano errore, nonché una perdita di tempo: se sono troppo corti, infatti, è possibile che lo strappo non vada a buon fine, mentre quando sono troppo lunghi c’è il rischio che non vengano rimossi alla radice, ma spezzati. Circa 4-5 mm di solito sono un buon compromesso.
- Attenzione all’aperitivo. A qualcuno un bicchiere di vino potrebbe sembrare un buon modo per distendere i nervi prima dello strappo, ma di fatto non è un’idea grandiosa. L’alcol, infatti, può contribuire a rendere la pelle più sensibile. Meglio allora brindare al risultato della ceretta, piuttosto che per farsi coraggio.
- Check-up pre-ceretta. Chi assume farmaci – ad esempio steroidei o medicinali anti-acne – è sempre bene che consulti il proprio medico prima di dedicarsi all’epilazione fai-da-te. Quando la pelle è indebolita, la ceretta può risultare eccessivamente aggressiva, causando diversi fastidi, sanguinamenti compresi.
- Esfoliare correttamente. Dimenticarsi lo scrub è un errore comune quando si tratta di epilazione, così come farlo nel momento sbagliato. Per tenere a bada i peli incarniti e rendere l’epilazione più semplice, l’ideale sarebbe esfoliare la pelle regolarmente, una o due volte a settimana. Uno scrub delicato sarebbe consigliabile circa due o tre giorni prima della ceretta, mentre meglio evitarlo per un paio di giorni dopo la seduta di strappi fai da te, quando la pelle è ancora troppo sensibile.
- Trovare il metodo più adatto a sé.A chi, ad esempio, ha scarsa domestichezza con l’epilazione casalinga Treatwell propone di provare l’applicazione della cera tramite un rullo scaldacera, che consente di stendere il prodotto in modo semplice e uniforme, a differenza della classica cera da scaldare a bagnomaria o nell’apposito fornello, che invece richiede una maggiore manualità e capacità di dosaggio. Attenzione in ogni caso alla temperatura della cera – pericolo ustioni! – a strapparla sempre contropelo e a non ripassare più volte nello stesso punto per scongiurare escoriazioni. Chi, invece, ha una pelle particolarmente sensibile, può orientarsi sullo sugaring, un metodo completamente naturale, meno doloroso di quello tradizionale e perfetto per proteggere i capillari fragili. In questo caso, quando si prepara la pasta di zucchero, limone e acqua, è bene accertarsi di ottenere la giusta consistenza: se fosse troppo liquida, sarebbe un epic fail.
- Allenamento vs ceretta. Il workout casalingo è un alleato importante per combattere la noia e mantenersi sani e in forma anche quando non si può andare in palestra. Treatwell suggerisce però di non allenarsi nelle ore immediatamente precedenti o successive alla ceretta, per non incorrere in fastidiose irritazioni a causa del sudore.
- Outfit post epilazione. Dopo la ceretta, è una buona idea lasciare nell’armadio gli indumenti molto attillati, preferendo un look più comodo: l’eccessiva frizione del tessuto sulla pelle può infatti portare a rossori e favorire la comparsa di peli incarniti. Un’ottima scusa per starsene in tuta!
- Lontano dalla vasca. Niente è più rilassante di un bel bagno bollente, ma per coccolarsi dopo il contorsionismo da ceretta non è la soluzione migliore. Il calore potrebbe infatti aggravare i rossori e le irritazioni, quindi nelle ventiquattro ore successive al trattamento fai-da-te sarebbe consigliabile stare alla larga dalla vasca. In alternativa, si può optare per una rapida doccia, a patto che la temperatura dell’acqua non sia troppo alta e che si sia in grado di resistere alla tentazione di strofinare o frizionare le parti del corpo appena epilate.
- Conoscere la propria pelle. È questo il mantra più importante da tenere sempre a mente, anche nella fase di aftercare. Se si sa, ad esempio, di essere soggetti a follicoli infiammati e brufoli, dopo l’epilazione si può passare sulla pelle una lozione disinfettante (ma non aggressiva!) e spalmare più volte al giorno un gel al tea tree oil. Se, invece, si soffre di irritazione o prurito, Treatwell consiglia di applicare una noce di gel all’aloe vera o alla calendula per almeno un paio di giorni dopo la ceretta.
- Pulizia. Prima di procedere con la manicure o la pedicure è importante accertarsi che le unghie siano perfettamente pulite, in modo da non compromettere il risultato finale. Strofinare ripetutamente il solvente sull’unghia è un big no: piuttosto, Treatwell consiglia di appoggiare per qualche istante sulla punta delle dita un dischetto di cotone imbevuto di levasmalto senza acetone, trascinandolo con delicatezza verso l’esterno. Dopodiché si passa a lavarsi le mani con un sapone idratante oppure, se si ha tempo, si può fare uno scrub leggero.
- In ammollo. Step fondamentale della manicure e della pedicure da non dimenticare mai è quello di immergere per qualche minuto le mani o i piedi, a seconda dei casi, in una bacinella con acqua tiepida, accompagnata da un cucchiaino di sali da bagno o da essenze profumate. In questo modo le cuticole e la pelle si ammorbidiranno, agevolando i passaggi successivi.
- A proposito di cuticole, tagliarle con le forbicine non è un’opzione. Proprio no, in quanto si rischia che si formino più spesse (oltre che di creare piccole lesioni). Aiutandosi con un bastoncino di legno d’arancio, dopo aver massaggiato dell’olio di mandorla fino all’assorbimento, bisogna piuttosto spingerle indietro, stando attenti a non premere troppo sull’unghia.
- Limare bene. Ovvero non muovendo la lima avanti e indietro, ma sempre in una sola direzione, in modo da non stressare e indebolire le unghie. Allo stesso modo, anche la pietra pomice, utilissima per rimuovere i calli durante la pedicure, deve essere strofinata sempre nello stesso senso. Per non danneggiare le unghie è anche fondamentale non sfregarle con troppa foga, seppur nella giusta direzione. In caso di piccoli solchi o irregolarità, alla lima è bene preferire il buffer, una sorta di “mattoncino” con cui levigare le imperfezioni in superficie e lucidare le unghie.
- Le basi. Come suggerisce il nome stesso, la base trasparente è un importante punto di partenza per la corretta applicazione dello smalto. Non solo protegge le unghie dal prodotto colorato, impedendo che le macchi ma, lisciandone la superficie, rende anche più agevole l’applicazione dello smalto e, a seconda dalla formulazione, può essere un alleato contro lo sfaldamento o l’ingiallimento.
- Leggere l’INCI. Uno smalto non vale l’altro, soprattutto quando si tratta di ingredienti. Prima di applicare il proprio colore preferito è bene accertarsi che abbia una formulazione priva di sostanze potenzialmente tossiche, che potrebbero irritare le mucose o le vie respiratorie. Attenzione in particolare alla presenza di toluene, formaldeide, resina formaldeidica, ftalati e canfora.
- Smalto non shakerato. Ebbene sì, agitare lo smalto prima dell’applicazione non è una buona idea, a meno che, per qualche strano motivo, non si stia cercando di creare bolle d’aria al suo interno. Far roteare la boccetta nel palmo della mano è più che sufficiente per far sciogliere il prodotto in modo che sia pronto all’applicazione.
- Quando lo smalto ha fatto il suo tempo. È una grande soddisfazione quando lo smalto resiste per diverse settimane a tastiere del pc, docce e faccende di ogni tipo, ma c’è anche un risvolto non positivo. Lasciar applicato lo smalto troppo a lungo può infatti disidratare l’unghia, renderla fragile o scolorirla. È superfluo aggiungere che grattare via i residui è una pessima idea, vero? Non si fa altro che rovinare e indebolire ulteriormente l’unghia.
- Risultato al top. Applicato lo smalto colorato, è il momento del top coat, per sigillare il risultato. A una doppia passata di prodotto, però, non corrisponde necessariamente una doppia protezione: se non si fa attenzione, c’è anche il rischio di “spostare” una parte del colore precedentemente applicato. Da tenere a mente, poi, che anche con il top coat è meglio evitare di concedersi una bella doccia calda subito dopo la manicure: vapore e calore sono suoi acerrimi nemici. Per far asciugare più rapidamente lo smalto si può sì ricorrere al phon, ma a patto che il getto d’aria sia freddo, altrimenti…tanta fatica per niente!
- 10) Attenzioni regolari. Affinché manicure e pedicure siano impeccabili, non basta prendersi cura delle unghie una volta ogni tanto, ma è bene idratare quotidianamente mani e piedi con creme nutrienti e oli per cuticole, in modo da scongiurare la formazione di pellicine e ispessimenti della pelle. Lo scrub è un altro passaggio che non dovrebbe mancare nella propria nail routine. Attenzione però alla frequenza: una o due volte alla settimana è più che sufficiente. Esagerare comporterebbe irritazioni.
“Anche quando si trascorre la maggior parte della giornata in casa, c’è chi non rinuncia a prendersi cura del proprio look: d’altronde, dedicare del tempo a se stessi può essere, oltre che un passatempo, anche un modo per coltivare il buon umore e rilassarsi. In attesa che sia possibile per tutti tornare a farsi coccolare dai professionisti, abbiamo raccolto qualche utile consiglio per schivare i più comuni errori del fai-da-te in cui si rischia di incappare quando non ci si può affidare agli esperti. Seguendo queste accortezze, non rischieremo di farci sgridare al ritorno nei nostri saloni di fiducia“ dichiara Chiara Cassani, Senior Communications Manager di Treatwell Italia.