La Carmen di Georges Bizet è probabilmente l’opera lirica più nota del repertorio corrente, tuttavia la sua grande diffusione spesso ci impedisce di affrontarla con la profondità che merita. Questo studio esplora l’opera in diversi contesti, portando in superficie le discussioni stratificate nella storia a partire dall’ortodossia musicale che accolse il suo debutto fino ad arrivare all’analisi del tessuto socio-filosofico che nutre la trama, e alle numerose trasposizioni cinematografiche (dalle regie di Preminger, Brook, Godard, Rosi, Saura alla recentissima hip-hopera di MTV). Il volume, nell’intenzione di offrire un contributo originale all’attuale editoria musicale italiana, mostra una natura polivalente, rivolgendosi sia all’appassionato della lirica che desidera approfondire sia allo studente universitario e di conservatorio. Iniziando con lo studio della novella di Mérimée, nel saggio di Peter Robinson, e un’analisi delle tensioni sociali nella Francia del XIX secolo, che percorrono sia la novella sia il libretto, segue la traccia dell’opera attraverso la genesi e i diversi momenti della sua ricezione, dalla prima rappresentazione, all’Opéra-Comique di Pargi il 3 marzo 1875, ad oggi. Poiché Carmen è un’opera fortemente eclettica, i vari linguaggi musicali impiegati da Bizet (le convenzione dell’opéra-comique, le influenze tedesche, i codici rappresentativi dell’esotico) sono parimenti indagati. Il nucleo centrale del testo presenta una lettura ravvicinata e spunti innovativi di interpretazione e intorno ad esso si diramano pagine di estremo interesse, che fotografano sotto varie luci il capolavoro, configurandosi come un modello di riferimento per la nuova musicologia. Carmendi Susan McClaryPrezzo € 16,00Editore Rugginenti (collana Dentrolopera)