Voglia di primavera. E con l’arrivo imminente della stagione dei cambiamenti ecco la voglia di novità, di rompere con il passato, di sentirsi diverse…A volte tutto può risolversi con un colpo di forbici: gli ingredienti sono le idee chiare e un bravissimo parrucchiere. Come l’hair stylist Sergio Corso che vi aspetta nel suo luminoso Salone a due passi da Piazza Navona.
Volete una trasformazione radicale, senza rimpianti? Cominciamo dallo stile ragazzina: se di colpo vi sentire il peso dell’età pensate alla frangetta. Corta e corposa per chi ha il viso triangolare, perchè valorizza sguardo e zigomi. Lunga che copre la fronte fino a ricadere sugli occhi, per chi ha il viso tondo: va curata molto, consiglia Sergio, prima spazzola e phon, poi la piastra e infine un tocco di olio illuminante.
Che ne dite di un taglio morbido e femminile? Per giocare alla signora bon ton? Se i capelli sono lunghi, liberate il ciuffo a onde morbide: taglio scalato solo da un lato. Per i capelli di media lunghezza, invece, i tagli ideali sono il carrè e il long bob con ciuffo a bandana, frangia corposa o riga in mezzo.
Se invece optate per un taglio radicale, osate il cortissimo, decisamente il più pratico. Sta bene a chi ha lineamenti regolari e viso triangolare, mentre è poco adatto a chi ha l’ovale arrotondato. Scalatura sulla nuca, basette rasate e il gioco è fatto.
Sta bene a tutte, in particolare a chi ha i capelli sottili perchè dona corpo e volume: è il classico lungo pari, vivacizzato e alleggerito ai lati grazie a una scalatura light sulle mezze misure e sulle punte.
E adesso un tuffo negli anni Ottanta: rivisitazione del mullet, il taglio icona lanciato da David Bowie. Tornato alla grande per chi ama i capelli spettinati, è adatto a un viso lungo e magro con la fronte piccola. Perfetto sui capelli lisci o poco mossi.
A voi la scelta, a Sergio Corso la realizzazione. Prima, però, date un occhiata al nuovo sito: moderno e facile da navigare, evidenzia l’app utilissima per le vostre prenotazioni online. Un consiglio. Valutate bene l’entità della modifica e le sue conseguenze: se può bastare una scalatura oppure una frangia. O se volete un cambiamento radicale. Poi via con le forbici!
