Dalle norme base di igiene del sonno fino agli studi sul colore, dai materiali più adatti per la camera da letto alle App per monitorare il riposo: consigli, accortezze e…sogni d’oro
Sette sono in media le ore di sonno che bisognerebbe concedersi ogni notte per svegliarsi freschi e ristorati. E sette sono i consigli che abbiamo raccolto per migliorare la qualità del tuo riposo.
Must minimalismo. Non è solo una questione di estetica, secondo gli esperti è di primaria importanza che in camera da letto si trovi solo l’essenziale per dormire. No a scrivanie, computer, tv e tutto ciò che richiama attività diurne, non consentendo al cervello il meritato black out. Per la stessa ragione è vietatissimo controllare le mail dal cellulare, rispondere ai messaggi, chattare con gli amici.
Camera oscura. La luce si percepisce anche a occhi chiusi e interrompe il sonno. Infatti l’esposizione alla luce durante le ore notturne altera non soltanto la produzione di melatonina (sostanza che regola il ritmo sonno-veglia) ma anche il metabolismo, provocando aumento di peso. Quindi eliminate luci, lucine, led, chiudete imposte e tapparelle e preferite le tende oscuranti, funzionali ad ottenere il buio totale.
Quanto alla temperatura, quella ideale è attorno ai 17-18° C, mai sopra i 20. I più freddolosi optino per un piumino superimbottito piuttosto che per un pigiama pesante che limita i movimenti.
Tutti i colori della notte. Teorie cromatiche ormai assodate affermano che il blu è il colore perfetto per la camera da letto, perché abbassa la pressione, rallenta il battito cardiaco e migliora la qualità del riposo. Lo stesso vale per il verde che favorisce il rilassamento. Il grigio con riflessi metallici, evoca i raggi lunari predisponendo al sonno.
Staccare la spina. Nemico del buon sonno (e della salute) è l’elettromagnetismo, cioè l’inquinamento creato dagli apparecchi elettrici. Per contrastarlo bisognerebbe eliminare i dispositivi non strettamente indispensabili. Meglio ancora sarebbe usare cavi schermanti.
Meglio legno. Sempre a causa dei campi magnetici, il metallo andrebbe bandito dalla zona notte, perché funziona come un’antenna e tende ad amplificarli. Ai letti in ferro battuto o in ottone andrebbero preferiti modelli in legno.
Piante mangiaveleni. Non solo ornamentali, le piante sono ottime alleate contro l’inquinamento indoor, perché assorbono sostanze nocive come formaldeide e ammoniaca. Le più adatte alla camera da letto sono quelle che rilasciano ossigeno anche di notte (aloe vera, sanseveria, orchidea e begonia).
App…isolarsi. Melodie che inducono il sonno, sveglie intelligenti, statistiche sulla qualità del riposo. Questo e molto altro offrono le app più curiose, come Sleep as Android e Sleep Bot, o Sleep Cycle Alerm Clock.