Povertà, degrado, attacchi minacciosi alla famiglia, emergenza educativa, per non parlare della drammatica situazione in cui versano gli ospedali cattolici. Sono le denunce che Papa Ratzinger ha rivolto al sindaco di Roma Walter Veltroni, alla giunta comunale, al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e al presidente della Provincia, Enrico Gasbarra.In occasione dell’udienza per gli auguri di inizio anno il Pontefice ha usato parole durissime riguardo alla situazione in cui versa la città di Roma. Già a fine anno, in occasione dei vespri del 31 dicembre, il Papa, in presenza di Veltroni, aveva denunciato che la Capitale è attanagliata da un “deficit di speranza e di fiducia”.  Partendo dall’uccisione, a Tor di Quinto, di Giovanna Reggiani, il Pontefice ha sottolineato che la cittadinanza di Roma si è trovata di fronte al “problema non solo della sicurezza, ma anche del gravissimo degrado di alcune aree di Roma”. Ed ha aggiunto che proprio queste zone necessitano “di un’opera costante e concreta, che abbia la duplice e inseparabile finalità di garantire la sicurezza dei cittadini e di assicurare a tutti, in particolare agli immigrati, almeno il minimo indispensabile per una vita onesta e dignitosa”. Il Santo Padre, però, non ha affrontato solo il tema della sicurezza, ma ha denunciando anche l’aumento della povertà sia nelle grandi periferie urbane, sia negli altri contesti e situazioni, che sembravano esserne al riparo. Non si ferma Benedetto XVI e, alle istituzioni presenti, chiede che la famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, venga difesa dagli “attacchi e incomprensioni nei confronti di questa fondamentale realtà umana e sociale”. Ha poi aggiunto: “è  necessario che le pubbliche amministrazioni non assecondino simili tendenze negative, ma al contrario offrano alle famiglie un sostegno convinto e concreto”.Non solo povertà e difesa della famiglia nel discorso del Papa ma anche i problemi legati alla sanità: “Sappiamo bene quanto siano gravi le difficoltà che deve affrontare la Regione Lazio- ha affermato- ma dobbiamo ugualmente constatare come sia non di rado drammatica la situazione delle strutture sanitarie cattoliche” .  In questo modo Benedetto XVI ha denunciato i tagli agli ospedali cattolici. Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, ha rassicurato il Papa affermando che il Comune lavora a favore degli “invisibili”, delle famiglie e dei giovani. Queste le parole del primo cittadino: “Lavoriamo, giorno dopo giorno, per far sì che nella nostra città le luci del diffuso benessere di questa parte del pianeta non conducano a dimenticare il disagio di tanti, la disperazione di chi vive ai margini, ma anche le paure e le difficoltà di molte famiglie dove lo stipendio non basta ad arrivare alla fine del mese, dei giovani che devono misurare il loro sogno di sposarsi e avere dei figli con la realtà dei prezzi di una casa o con l’insufficienza dei servizi”.
Il Presidente della Provincia, Gasbarra, invece, ha sottolineato l’ impegno per sostenere la famiglia, “pietra d’angolo della nostra società”. Ha parlato dei nuovi servizi, della tutela delle categorie sociali più deboli. Fattori indispensabili per garantire vere opportunità di lavoro, di crescita e di inclusione sociale.