Pasqua si avvicina.
Hai il menù (forse), l’outfit (più o meno), ma la tua pelle non è pronta per essere immortalata tra una fetta di pastiera e uno zio invadente.

Angelica, come sempre, ti offre una soluzione essenziale ma elegante: tre gesti per sembrare curata senza sembrare impegnata.
Perché Pasqua è un giorno di festa, non un test di estetica da passerella.

1. Detersione gentile (come se ti volessi bene)

Inizia con un detergente delicato, che non gridi “sto cercando di salvare tutto all’ultimo”.
✔️ Latti, gel cremosi, mousse morbide
❌ Scrub acidi con profumo di aggressione

📌 Massaggia con calma. Risciacqua con acqua tiepida.
Asciuga tamponando, non strofinando come se volessi cancellare la settimana.

2. Idratazione intelligente (e discreta)

Non serve una skin care coreana in 17 step.
Serve una buona crema: quella che non ti fa lucido, non pizzica e ti fa pensare “ah, ecco.”

✔️ Texture media, finish naturale
✔️ Se è luminosa, ancora meglio
❌ Niente che lasci residui o faccia pilling mentre ti vesti

📌 Sì anche a un siero idratante se sei in vena di straordinari. Ma non è obbligatorio.

3. SPF (anche se sei in salotto)

La luce della primavera è subdola. E le finestre riflettono giudizi.
Quindi: sì, metti la protezione solare. Sempre.

✔️ SPF 30 o 50, se ti senti virtuosa
✔️ Se è leggermente tonalizzato o con effetto glow = applausi

📌 È l’unico gesto davvero futurista che puoi fare in 10 secondi.


Pasqua è fatta di sorrisi, pietanze e foto “a sorpresa” (spoiler: non lo sono mai).
Con questa mini-routine, potrai affrontarle tutte con pelle dignitosa e occhi meno tristi.

Non si tratta di perfezione.
Si tratta di sembrare ripresa.

Tre gesti, cinque minuti, un viso che dice:

“Sì, sono sveglia. Più o meno. Ma con stile.”