C’era una volta il balletto: con le sue piroette e i suoi voli aggraziati, ma anche con le frenesie, le atmosfere, il dietro le quinte, le prove e le messe in scena del bel mondo del palcoscenico. Fino al 7 maggio il Mart, Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto presenta il fascino di questo mondo esaltante, attraverso le esperienze e i sodalizi artistici di numerosi maestri del XX secolo. In un intreccio di romanticismo e scelleratezza, garbo e delirio, amore e sesso, gli artisti non si limitano più a raffigurare da lontano quel palcoscenico dalla suadente lontananza, ma lo trasformano in un laboratorio di assoluta sperimentazione: dipinti, sculture, abiti di scena, scenografie, disegni, bozzetti, fotografie e video rappresentano “un abbraccio delle arti intorno alla danza”, come ci spiega la curatrice della mostra Elisa Guzzo Vaccarino, attraverso la quale “pittori e scultori hanno reinventato il palcoscenico, regalando a tutti gli ‘ismì la sempre sognata possibilità di rendere mobili e tridimensionali le proprie idee innovative”. Ma questo non rappresenta un percorso a senso unico. In una relazione a volte scandalosa e provocatoria, lo stesso ambiente della danza si rivolge all’arte della pittura e della scultura: le danzatrici si elevano a nuove muse ispiratrici e gli impresari dei balletti si configurano come i nuovi mecenati artistici, in un delirio d’innovazione che conduce danza e arte verso un linguaggio nuovo, superando il passato e aprendosi al nuovo secolo. “La Danza delle Avanguardie. Dipinti, scene e costumi: da Degas a Picasso, da Matisse a Keith Haring”, dal 17 dicembre al 7 maggio 2006. Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, corso Bettini, 43. Rovereto. Orari: martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, 10-18, venerdì 10-21, lunedì chiuso