Consueto appuntamento questo pomeriggio all’Auditorium Conciliazione di Roma con la musica sinfonica. In programma due brani di Ferruccio Busoni, non solo compositore, ma anche teorizzatore musicale (teorizzò sui terzi di tono), precursore della musica elettronica, scrisse nel 1909 un saggio su una nuova estetica musicale.Coinvolgente il primo brano, Ouverture Giocosa, incentrato sulla satira del personaggio di Arlechino, il secondo pezzo, Rondò arlecchinesco op.46 per orchestra e tenore. La seconda parte del concerto è dedicata all’ultima sinfonia composta dal compositore tedesco Johannes Brahms, la Sinfonia in Mi minore. Composizione spiccatamente romantica e lirica, è da molti considerata come uno dei più grandi capolavori di Brahms. Il monumentale primo movimento è il culmine della drammaticità e della passione di Brahms, seguito dal un secondo movimento che ha l’atmosfera di un requiem sinfonico. Il terzo movimento, scritto per ultimo, è gioioso ed esuberante. Il quarto ed ultimo tempo è un raro esempio sinfonico di ciaccona (forma musicale) simile alla passacaglia.