Attimi percorre i momenti della vita più intensamente vissuti, quelli di gioia, di dolore di amore, di odio, di  indifferenza, di  leggerezza, di lutto, in una sorta di altalena emozionante e ondivaga, così come la vita è attraversata da tutti questi eventi, in una sequenza disordinata e spesso un po’ folle.  A volte i siparietti recitati sono solo il pretesto per interpretare una canzone ad essi attinente, e qui gli autori hanno attinto da nomi prestigiosi, da Totò a Viviani, a Hollander a Velia Magno. A volte sono l’abbandonarsi a memorie interessanti e divertenti, della pluriennale esperienza di commediante della protagonista, maturata in giro in lunghissime tournée. Un’occasione di svago, ma tra il serio e il faceto, anche di intelligente riflessione. Gabriella Di Luzio non solo attrice ma anche autrice. Con La morte ha bussato alla mia porta, io mi sono barricata e non ho aperto (Grauseditore)  ci racconta un periodo particolare della sua vita, quando improvvisamente si è trovata a lottare contro un terribile nemico, da lei definito la bestia: il cancro. Una battaglia lunga, difficile, dolorosa,  affrontata  con grande coraggio e determinazione, che senza dubbio l’ha portata alla conoscenza più profonda di se stessa. Un viaggio interiore lungo e minuzioso,  dove ritroverà i veri affetti, riscoprendo il valore dell’amicizia e della solidarietà. Roma.Teatro Petrolini (via Rubattino 5 tel. 06/5757488)dal 2 al 7 novembre.Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 21 domenica ore 18.