Lorànt Deutsch Metronomo La storia di Parigi al ritmo del metrò Spirito aperto, curioso, eclettico, dopo un'iniziale passione per il calcio Lorànt Deutsch inizia una carriera d'attore della Lorànt Deutschivelando un talento che lo fa diventare un personaggio noto e popolare, tanto che nel 2003 riceve il César per la miglior speranza del cinema francese. Tra le sue molte passioni due soprattutto ne spiccano, che poi sono una sola: Parigi e la storia di Parigi. I vicoli, i recessi, le rovine segrete della città e gli eventi storici che vi sono avvenuti e che le hanno dato il suo volto. La Tour Eiffel e i guerrieri galli che ancora vi giacciono sotto. La colonna della Bastiglia e le mummie egiziane che dormono ai suoi piedi. Ma a scatenare la sua fantasia, come quella di tutti gli innamorati di Parigi, è l'enigmatico e incantevole rosario dei nomi delle stazioni metropolitane: Maubert-Mutualité, Étienne- Marcel, Châtelet, La Chapelle... Perché si chiamano così? E perché non unire le due passioni e, con un giro in metrò che partendo dalla stazione del sito più antico (Cité) arrivi alla più recente e moderna (Défense), non narrare la storia di Parigi dal I al XXI secolo? Sotto la penna insieme lieve ed erudita di Lorànt Deutsch nasce un libro costato cinque anni di ricerche e che, malgrado la sua mole, si divora in poche ore. Parigi e la storia di Parigi. I vicoli, i recessi, le rovine segrete della città e gli eventi storici che vi sono avvenuti. Tutto in un libro che è come un viaggio in metrò. Nasce da un'intensa passione per Parigi e la sua storia l'interessante libro di Lorànt Deutsch, attore di talento in campo televisivo, teatrale, cinematografico (nel 2003 riceve il César per la miglior speranza del cinema francese). A metà strada tra una guida turistica e un libro di racconti Metronomo (L'Ippocampo) restituisce al lettore un'immagine inedita di Parigi. Quasi immaginiamo Lorànt Deutsch studente quindicenne arrivato nella metropoli francese dalla provincia. "in quella città dov'ero uno straniero i miei primi compagni furono i nomi delle strade. Nomi che scopriva con il metrò. Così Lorànt scopriva dalla pianta della metropolitana la spina dorsale di Parigi seguendo il modo in cui la città si costruì partendo da un isolotto sulla Senna.Anche noi saliamo sullo stesso metrò per scoprire che dalla Cité alla Défense,risialiamo indietro nel tempo per scopriamo la storia di Francia e di Parigi. Un libro costato cinque anni di ricerche che divoriamo in poche ore.Uno strumento per scandire il ritmo del tempo (non a caso il titolo evoca appunto il Metronomo) e segnare le nostre tappe attraverso nomi delle stazioni metropolitane: Maubert-Mutualité, Étienne- Marcel, Châtelet, La Chapelle... Perché si chiamano così? Salite sul primo metrò e lo scoprirete. A proposito. Direzione Lutezia!