Per combatterla, più cultura, più felicità. Secondo infatti la ricerca, pubblicata sul Journal of Epidemiology and Community Health e condotta su oltre 50mila persone, ha evidenziato che partecipare ad attività culturali o praticarle influisce positivamente sul benessere psicofisico e fa bene alla salute. I risultati della ricerca – pur riconoscendo la necessità di ulteriori approfondimenti per stabilire in modo esatto il nesso causa-effetto, indicano che tra coloro che partecipano ad attività culturali vi è maggiore soddisfazione nei confronti della propria vita e del proprio stato di salute e accusano più bassi livelli di ansia e depressione. Inoltre, questa relazione sembrerebbe più forte nelle attività da seguire come “pubblico” per l’ appunto, la partecipazione a una mostra d’arte (foto E. Hopper), piuttosto che in quelle creative, in cui si gioca un ruolo attivo, come la danza. La promozione del benessere e della ‘salute mentale positiva’ non solo è possibile ma fortemente auspicabile, specie in specifiche popolazioni come gli adolescenti e le puerpere, e nei luoghi di lavoro. L’assenza di benessere psicologico rende gli individui più vulnerabili agli eventi stressanti e alle malattie, mentre la sua presenza aumenta le difese immunitarie e favorisce le capacità di recupero.