Quando Domenico Costanzi, imprenditore di origini marchigiane, si mise in testa di costruire un albergo e un teatro in cima a quella via Nazionale appena nata, il progetto aveva il sapore della scommessa. Si era intorno al 1870 e la zona sembrava decentrata rispetto al classico polo piazza di Spagna-Babuino. Ma Costanzi non si lasciò intimorire e l’8 gennaio 1874 inaugurò l’hotel Quirinale che, con le sue sale scintillanti di cristalli, la sontuosa sala da pranzo e la comodità delle stanze, inaugurava una nuova
formula di hotellerie, fino ad allora sconosciuta nella Capitale. Finalmente la Roma bene aveva a disposizione per la vita sociale ambienti che potevano competere con quelli dei palazzi patrizi.
Il 25 novembre 1880 venne inaugurato anche il Teatro dell’Opera, cui l’albergo era collegato (ed è ancora) da una comoda galleria coperta e il Quirinale divenne il preferito di direttori d’orchestra e cantanti. Qui alloggiarono Verdi per la prima romana del Falstaff, Toscanini, Mascagni, Caruso e, negli anni Sessanta, Maria Callas, che destò scalpore rifiutandosi di uscire dal suo appartamento per esibirsi nella Norma, alla presenza del presidente Gronchi.
Con il gran Ballo d’Autunno si torna ai fasti dell’800. Per non dimenticare la lunga storia di questo glorioso albergo.
Hotel Quirinale — Via Nazionale 7 — 00184 Roma
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