“Il cinema italiano ha una funzione fondamentale per la valorizzazione del patrimonio culturale dei nostri territori – lo ha detto il sottosegretario ai Beni Culturali, On. Francesco Giro intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del I° Ostia FilmFestival nella Sala del Carroccio in Campidoglio – sono nate infatti diverse Film Commission con l’obiettivo di promuovere il cinema e il territorio”.  “Il cinema ha anche un importante ruolo di memoria della nostra identità culturale – ha aggiunto – eventi come l’Ostia FilmFestival, che non ha ricevuto da noi un euro di contributo ma che ci auguriamo, come Governo, di poter sostenere alla prossima edizione, sono strategici e lo devono diventare sempre di più, per la loro interazione con il territorio”.  Il Festival,  pensato con l’obiettivo di promuovere le migliori pellicole italiane e internazionali e la creatività di giovani artisti italiani e stranieri attraverso un grande evento decentrato sul territorio rispetto al cuore di Roma, si terrà dal 3 al 7 Giugno 2009 al Cineland la città del cinema di Ostia, al Porto di Roma, alla Biblioteca Elsa Morante e al Village.  Il festival si articola in diverse sezioni. ANTEPRIMA: una selezione delle opere più interessanti del panorama italiano ed internazionale in uscita. Dieci film, di cui quattro italiani, tra i più diversi tra loro. Un viaggio che inizia con Visions, il film di apertura di Luigi Cecinelli, passa per Garage (trionfatore di Cannes e Torino), attraversa il mondo post atomico a cartoni di Ken Il Guerriero, ci commuove con Look Both Ways (vincitore del Sundance), ci terrorizzerà con il remake di Last House On The Left e finirà domenica con la prima mondiale di Mathilde di Nina Mimica (interpretato da Jeremy Irons) e il film concerto in 3D dei Jonas Brothers.  DERIVE: ina selezione di nove documentari di alta qualità, di recente produzione e di durata variabile, con opere di autori come Costanza Quattriglio, Daniele Vicari, Vincenzo Marra e Barbara Kopple che ci porteranno letteralmente intorno al mondo e ci metteranno davanti alla realtà.  ULTRAVISIONI: la sezione dedicata alla fiction televisiva più innovativa e originale del panorama internazionale, come la mini capolavoro Generation Kill di David Simon e Ed Burns (gli autori più amati da Obama e Stephen King); ma anche alle produzioni web, alla motion graphic e alla video arte (con un’inusuale trilogia realizzata da Mario Consiglio, Claudio Coccoluto e Cristiano Cesolari).  ITALIANA: una rassegna che intende omaggiare e premiare i registi, gli attori e i produttori nazionali che si sono distinti nelle ultime stagioni; ma che vuole anche offrire un’occasione di visibilità a film penalizzati dalla distribuzione. ORME: rimanendo fedeli al tema generale del festival, sarà allestita anche un’esposizione fotografica, d’arte pittorica, video e opere realizzate con tecnica mista a cura di Hot Dog Lab. Tutte le proiezioni sono gratuite. Per info: www.ostiafilmfestival.com