Il museo sarà costruito dal Governo egiziano. L’Unesco ha istituito una Commissione internazionale consultiva scientifica per coadiuvarlo nella realizzazione del progetto. La decisione del Governo egiziano scaturisce dalla crescente consapevolezza a livello internazionale dell’esigenza di tutelare i siti archeologici sommersi. “I primi ritrovamenti sottomarini nella Baia di Alessandria risalgono al 1911 – ha dichiarato Ulrike Koschtial, rappresentante per la Convenzione Unesco – a dimostrazione che questo è un processo in corso da lungo tempo in uno dei porti più antichi del mondo. L’intera baia di Alessandria conserva resti di siti archeologici di primaria importanza, tra i quali il Pharaohs, l’antico faro di Alessandria, anticamente annoverato tra le sette meraviglie del mondo, nonché il Polonike Palace, il palazzo di Cleopatra e vi si potrebbe rinvenire anche la tomba di Alessandro Magno”.Un primo assaggio delle meraviglie riportate alla luce si potrà gustare a Venaria Reale a Torino con la mostra “Egitto.Tesori sommersi” che si terrà dal 7 febbraio al 31 maggio 2009 in uno scenografico allestimento.