Alzi la mano chi non è rimasto incantato da Roma. Per una volta non parliamo delle sue brutture ma delle sue bellezze eterne che hanno affascinato i grandi della storia, dell’arte e della letteratura. Uno fra questi fu proprio Gabriele D’Annunzio che a Roma arrivò diciottenne con una valigia carica di voglia di stupire il mondo. Decidiamo così di andare alla ricerca di alcuni dei palazzi e delle vie in cui dimorò.
Tra gli indirizzi certi troviamo Via Quattro Fontane 129 in cui abitò con la moglie Maria Hardouin e i tre figli. Proseguiamo verso Piazza Barberini dove ci assale “il romorio confuso e continuo” tanto caro al poeta. Raggiungiamo Via Gregoriana, una stradina tranquilla che scende da Trinità dei Monti verso Via Capo le Case e dove il Vate abitò al numero 25. Tra i palazzi, uno in particolare attira la nostra attenzione: è la famosa Casa dei Mostri che D’Annunzio scelse come abitazione di Andrea Sperelli, protagonista de Il piacere. L’edificio prende questo nome dalla curiosa decorazione a forma di mascherone la cui enorme bocca spalancata incornicia il portone d’ingresso.
Il tempo scorre, immersi nella luce del crepuscolo gettiamo un occhio al nostro orologio e sul quadrante leggiamo la scritta John Dandy. Non a caso abbiamo attraversato le strade percorse più volte da D’Annunzio, cultore del guardaroba nonché dandy, scegliendo di indossare un accessorio di un brand che già nel suo nome ne sintetizza le caratteristiche principali.
John Dandy Watch propone orologi dallo stile inconfondibile per un uomo che ha il coraggio di imporre la propria personalità. Un dandy moderno che apprezzerà la varietà dei materiali e colori nonché gli accostamenti originali ideati da Stefano Abbati. Come il modello automatico con cassa e quadrante nero, cinturino vintage in pelle marrone con cuciture bianche a vista (179€). I nostri passi riecheggiano e in lontananza ci sembra di sentire le parole di D’Annunzio: “Io sono un animale di lusso; e il superfluo m’è necessario come il respiro”.